Oltre alla definitiva consacrazione di Jannik Sinner nel 2024 gli appassionati di tennis sperano di vedere il ritorno ad alti livelli di Berrettini
La conquista della Coppa Davis dopo un digiuno durato quasi mezzo secolo ha ridato lustro e prestigio al tennis italiano. Le imprese degli atleti azzurri vengono celebrate a un mese dal trionfo di Malaga e Jannik Sinner è ormai considerato il campione con la C maiuscola che tutti aspettavano dai tempi di Adriano Panatta.
Se il 2023 ha visto il talento altoatesino affermarsi come uno dei migliori al mondo capace di salire fino al quarto posto del Ranking Atp, il sogno di tutti gli appassionati è che nel 2024 Sinner possa imporsi in uno dei quattro tornei del Grande Slam. Magari già a partire dagli Australian Open in programma a Melbourne a metà gennaio.
Il tennis azzurro però non si ferma al campione di San Candido: il prossimo anno potrebbe coincidere con il ritorno, si spera ad alti livelli, di Matteo Berrettini. Il ventisettenne tennista romano da quasi due anni è perseguitato dagli infortuni e non riesce più a trovare un briciolo di continuità.
Da numero 6 del Ranking Berrettini è scivolato gradualmente ma inesorabilmente intorno alla centesima posizione. Un risultato che non rispecchia minimamente il valore assoluto dell’ex finalista di Wimbledon. E c’è chi giura che se dovesse ritrovare un’accettabile condizione fisica, l’atleta romano tornerebbe ai fasti di un paio d’anni fa.
L’ex tennista croato e coach tra gli altri di Roger Federer dal 2016 al 2022, è tra coloro che credono a un recupero di Berrettini ai massimi livelli. In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Ljubicic ha parlato proprio di Matteo Berrettini e delle prospettive che lo riguardano.
“Il suo problema sono soltanto gli infortuni, non il tennis. Uno che è stato numero 6 due anni fa non ha disimparato a giocare, deve solo stare bene dal punto di vista fisico e giocare un buon numero di partite. Dopo di che lo rivedremo in alto. Non vorrei essere contro chi lo affronterà ai primi turni nei prossimi tornei”.
La previsione di Ljubicic è anche l’auspicio di tutti i tifosi italiani: ritrovare il miglior Berrettini, quello della finale di Wimbledon del 2021, significa poter vincere ancora una volta a breve giro di posta la terza Coppa Davis della storia. Il 2024 sarà decisivo.
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