La Formula 1 potrebbe avere a breve una novità interessante, l’apertura nel mondo dei piloti potrebbe segnare una nuova era
Il mondo dei motori ripartirebbe con slancio: un nuovo modo per appassionare anche le nuove generazioni porterà senza dubbio un maggior divertimento in pista.
La stagione conclusa ha stabilito tanti verdetti ma anche fatto capire, al pubblico della F1 e alla Fia, come ci possa essere spazio anche per qualche novità. Le scuderie guardano con grande attenzione quello che succederà in futuro, la Formula 1 infatti ha spesso abituato ad autentici colpi di scena.
Il dominio di Max Verstappen potrebbe essere insidiato in futuro in maniera quanto meno insolita. L’apertura mostrata anche dai piloti conferma come l’ipotesi non è così remota. Il mondo delle corse è pronto ad ospitare una rivoluzione vera e propria per il futuro.
F1, ci sarà spazio per una rivoluzione
Il circus sta abbattendo dei cliché: le prossime edizioni del campionato mondiale potrebbero registrare delle novità importanti. La F1 del futuro piace anche ai piloti attuali, consapevoli come lo spettacolo può aumentare anche in ben altra maniera. Un driver come Pierre Gasly è favorevole a questa opzione e ben presto altri suoi colleghi potrebbero esprimersi in merito: la Formula 1 potrebbe ospitare donne pilota.
Una intenzione che è già partita da qualche tempo con la F1 academy, un settore dove le donne possono esprimersi al meglio per conquistare la super licenza necessaria per correre nella massima competizione automobilistica. Nessuna quota rosa imposta, solo valore al merito e la voglia di lottare tutti alla pari: la Formula 1 non avrà problemi con piloti donne se dimostreranno chiaramente di avere i giusti requisiti.
Gasly ha ammesso come non avrebbe problemi a correre contro una donna in pista: il pilota francese è sicuro come sarebbero competitive anche sul piano della velocità. Una ragazza al volante darebbe anche una immagine nuova e positiva al mondo della F1. Il rilancio di immagine nel mondo dei motori chiaramente coinvolgerebbe anche questo aspetto.
L’Italia, per altro, ha avuto un ruolo fondamentale nel corso del tempo e chissà che non possa essere proprio una pilota della nostra nazione a scendere in pista prossimamente. Era italiana l’ultima donna che ha corso in F1, Giovanna Amati nel 1992 con la Brabham che si fermò nelle qualifiche: era un’epoca dove la battaglia partiva già dal giovedì, si lottava nelle qualifiche per evitare il 107%. Lella Lombardi, invece, ha stabilito un record assoluto: nel 1975 in Spagna è stata la prima (e unica) donna a conquistare un punto con la March.