La Red Bull sta dominando in lungo e in largo il Circus della Formula 1. Ma non è tutto oro quello che luccica nel team di Milton Keynes
I numeri sono impietosi per i rivali ed esaltanti per i vincitori. Ventuno gran premi vinti su ventidue disputati, diciannove per merito di Max Verstappen, terzo mondiale piloti consecutivo e secondo titolo Costruttori: questo recita l’albo d’oro della Formula 1 nelle ultime tre stagioni.
Si è forse conclusa l’era di Lewis Hamilton, ha avuto inizio quella di Verstappen e di una Red Bull che mai aveva esercitato un dominio così netto e schiacciante, in grado di annichilire la concorrenza. E le prospettive a breve termine non lasciano presagire una rapida inversione di rotta.
Non tutto però gira alla perfezione, neanche in un team destinato a stravincere anche nella prossima stagione. Il tallone d’Achille della scuderia di Milton Keynes, forse l’unico in questo momento, è la clamorosa differenza di rendimento tra i due piloti. Saranno anche compagni di squadra, ma il divario tra Verstappen e Sergio Perez è apparso spaventoso, addirittura eccessivo.
Il trentaquattrenne pilota messicano, dopo un avvio di stagione confortante, è andato incontro a una serie di disavventure che hanno fatto storcere la bocca ai vertici della Red Bull. Sia il team principal Christian Horner che il super consulente Helmut Marko non hanno mai nascoso il loro disappunto per le prestazioni tutt’altro che esaltanti di ‘Checo’.
Red Bull dai due volti: Verstappen è super, Sergio Perez un disastro
Non è tanto l’enorme differenza di risultati tra i due ad aver fatto infuriare i manager di Milton Keynes, quanto i danni di natura soprattutto economica provocati da Perez durante la scorsa stagione. I tanti, troppi incidenti in cui il pilota messicano è rimasto coinvolto sono costati alla scuderia anglo-austriaca qualcosa come tre milioni di euro. Una cifra tutt’altro che irrilevante, soprattutto se messa a confronto con i ‘soli’ 345 mila euro di danni attribuibili a Verstappen.
Anche questi numeri contribuiscono a marcare la differenza abissale tra i due piloti, influendo allo stesso tempo sulle trattative per il rinnovo di Perez, il cui contratto andrà in scadenza al termine della prossima stagione. Ma ad oggi le chance di un prolungamento con la Red Bull sono ridotte al lumicino. Non è un caso che da settimane si siano intensificate le voci sull’arrivo di un nuovo pilota a fianco di Verstappen a partire dal 2025.