È arrivata una vittoria netta e serena, ieri, per la Roma impegnata all’Olimpico contro i moldavi dello Sheriff Tiraspol. Una gara quella di Europa League dei giallorossi che avrebbe potuto evitare i playoff di febbraio alla Roma, ma così non è stato. La contemporanea vittoria dello Slavia Praga contro il Servette ha confermato i cechi in testa al girone. Mourinho e la sua Roma dovranno attendere il sorteggio di lunedì per capire che avversario “retrocesso” dalla Champions League dovrà affrontare per accedere agli ottavi.
Ora però arriva il vero ostacolo: in campionato, senza Dybala infortunato e Lukaku squalificato, la Roma affronta il Bologna in un inatteso scontro diretto per la Champions League.
ROMA, VERSO LA GARA DEL DALL’ARA IN EMERGENZA
José Mourinho dovrà fare i conti con le assenze. Senza Lukaku e Dybala confermato out per diverse settimane, e anche Azmoun acciaccato il tecnico portoghese dovrà reinventare l’attacco. La sensazione, vedendo le “prove” di ieri, è che il tecnico darà una maglia da titolare a Belotti. Al centravanti d’altronde Mou non rinuncia mai. Il problema piuttosto è che con la Fiorentina, non solo l’unico gol lo ha segnato Lukaku, ma la Roma ha rinunciato ad offendere dal momento in cui Paulo ha dovuto lasciare il campo. E se non bastasse questo a preoccupare, il Bologna è tra le migliori difese del torneo, a differenza della Fiorentina.
Insomma, tanti ostacoli. Ma José sa di poter ovviare, preparando una gara in cui ingabbiare le doti del centravanti altrui Joshua Zirkzee e bloccare gli esterni. La Roma aspetterà il Bologna per provare poi a ripartire a tutta velocità.
SENZA DYBALA E LUKAKU
La Roma è stata poche volte senza Dybala e Lukaku, ed è capitato soprattutto ad inizio stagione. Paulo era out per problemi fisici e Lukaku non era ancora arrivato a Roma. Nelle uniche gare in cui i giallorossi non hanno avuto né, né Romelu, non sono riusciti a vincere.
Statistiche negative anche in caso di assenza di Dybala. Senza l’argentino a disposizione anche solamente da subentrante Mou e i suoi hanno vinto solamente una volta.