Al minuto 87, il mondo che stava guardando St. James's Park ha avuto un'altra prova di cosa sia il Milan. No, nessuna giocata particolare. Chiudete gli occhi e ascoltate: perché anche nel nord dell'Inghilterra, ha dominato un solo coro. "Unico amore sei, non ti ho tradito mai": un grazie alla Curva Sud, che come tutte le cose meravigliose non va mai data per scontata. E così, si archivia una serata dolceamara. Perché l'Europa League non fa parte del DNA rossonero. Nessun Milanista avrebbe voluto giocarla. E in tanti, anche oggi, pensano "era meglio risparmiare energie per il campionato". Ma questa coppa va vinta. Il cuore dice che la Champions è l'unica cosa che ci interessa. Che Marco van Basten in tutta la sua vita ha giocato 7 partite di Coppa UEFA (con 5 gol, ma neanche uno con la maglia del Milan) e figurati se ci può interessare un portombrelli di lusso nella spettacolare sala dei trofei di Casa Milan piena di Grandi Orecchie.
Ma poi, deve subentrare la ragione. Che dice che l'Europa League porta introiti economici che servono comunque a salvare un po' il bilancio. E che dalle semifinali in poi è bello lo stesso sognare e respirare aria di partite che emozionano. Che non saranno mai quelle che sognavamo tutti e che non arriveranno nemmeno quest'anno. Ma a questo dobbiamo rassegnarci quanto prima per non farci ancora male.
Se il Milan avesse perso a Newcastle, sarebbe partita la caccia all'uomo. Con altrettanta onestà, serve dire che questa squadra aveva la possibilità semplicissima al 45' di far fuori il suo allenatore e invece ha risposto bene, salvando sia Pioli che se stessa. Anzi, sottolineando che Pioli è comunque ancora parte di questa squadra: una realtà che non era così scontata e che fa piacere.
Perchè fosse finito veramente tutto stanotte, arrivare a giugno sarebbe stato durissimo. Intanto, la serata di Newcastle dà speranza anche nelle seconde linee: Okafor eccellente sul gol del 2-1 rossonero, Jovic lucido, Chukwueze preciso e con tanta voglia di svoltare un'annata difficile, che lo vedrà però ben presto protagonista anche in Coppa d'Africa (in diretta e in esclusiva su Sportitalia, dal 13 gennaio!).
Presto per parlare di sorteggi, visto che oggi si completerà il quadro dell'urna che il 18 dicembre stabilirà il playoff di Europa League. Ma attualmente, c'è da fare un tifo incredibile per il Brighton di Roberto De Zerbi, nettamente la più ostica delle possibili avversarie: vincessero questa sera, i Gabbiani farebbero retrocedere il Marsiglia di Gattuso al secondo posto. Un avversario decisamente più abbordabile, seppur storicamente fastidioso per chi ha più di 30 anni. A ogni modo, rispetto di tutti, paura di nessuno. Per parafrasare una citazione di Mourinho solo qualche giorno fa, saranno le altre squadre a dover avere paura di incontrare il Milan. Anche perché, oltre a Liverpool e Bayer Leverkusen (che meraviglia Xabi Alonso…), di squadre più forti in assoluto non ce ne sono.
Questa notte, o meglio, questa stagione, è ancora nostra: cancelliamo questo 2023 da incubo e torniamo a vivere.
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