Berrettini, era difficile prevedere quanto ostico sarebbe stato il suo cammino: questo lo dimostra chiaramente.
Lo sapeva che non sarebbe stata una passeggiata. L’emorragia di punti, causata dalla sua lunga assenza dal circuito, ha avuto delle conseguenze inevitabili sul ranking: sono ormai lontani, lontanissimi, i tempi in cui Matteo Berrettini era uno dei primi 10 migliori giocatori al mondo.
È rimasto aggrappato alla top 100 con le unghie e con i denti ed è già per certi versi un “miracolo”, che non sia precipitato oltre il 92esimo posto. Può ancora risalire e certamente ci riuscirà, ma dovrà affrontare una strada tortuosa e piena zeppa di ostacoli, stavolta. Fortuna che non è più solo, il martello romano. Nella giornata di martedì ha iniziato ad allenarsi con il suo nuovo allenatore, Francisco Roig. Un uomo molto discreto che, seppur lontano dai riflettori, è stato a lungo uno dei pezzi da novanta del mitico Rafael Nadal: ha lavorato con lui per 15 anni e sa bene, dunque, di cosa ha bisogno un campione per brillare di luce propria.
Berrettini e l’ex alternate coach dell’iberico sono stati avvistati a Montecarlo nelle scorse ore, motivo per il quale hanno già iniziato il loro cammino insieme. E Roig, naturalmente, sarà al fianco di Matteo in occasione della trasferta australiana. Prima ancora di approdare allo Slam di Melbourne, però, ci sarà da fare un piccolo ma necessario pit-stop.
Berrettini, la porta principale è sbarrata: strada in salita
Il tennista romano ha scelto di rompere il ghiaccio a Brisbane, dove a partire dal 31 dicembre si giocherà un torneo di categoria 250. Peccato solo che il martello, stavolta, non potrà entrare dalla porta d’ingresso principale.
A causa della sua attuale classifica, Berrettini dovrà affrontare le qualificazioni: solo così, ammesso che sia sufficientemente in forma da farcela, potrà ottenere un posto nel tabellone principale e giocare effettivamente all’Atp 250 di Brisbane. “Umiliante”, forse, per un gigante della sua caratura, che stava benissimo in mezzo ai grandi e che ha calcato palcoscenici molto più importanti. Ma al tempo stesso doveroso, avendo lui la necessità di mettere qualche match sulle gambe prima di gettarsi nella mischia degli Australian Open.
La data del rientro, a questo punto, è ufficialmente fissata: Berrettini giocherà le qualificazioni a Brisbane il 29 e il 30 dicembre prossimi. E scopriremo allora, tra poco più di due settimane, quanto grande sia la sua voglia di tornare in vetta e di recuperare il tempo perduto a causa degli innumerevoli infortuni collezionati in questo annus horribilis.