Abbattere il Grifone per continuare a puntare alla vetta. La Vecchia signora non può permettersi passi falsi per mantenere il fiato sul collo dell’Inter capolista e tentare, ancora una volta, il sorpasso. Alla viglia di Genoa-Juventus Massimiliano Allegri ha presentato la sfida in conferenza stampa. “Innanzitutto, dovremo essere coscienti della partita che andremo ad affrontare visto che il Genoa ha dei numeri importanti -esordisce così il tecnico bianconero- È una squadra aggressiva che gioca un buon calcio. Gilardino sta facendo un ottimo lavoro. Poi troveremo tre ragazzi che sono cresciuti nella Juventus. Quindi domani bisognerà fare una partita completamente diversa rispetto alle ultime tre”.
Allegri, il punto sugli obiettivi e l’infermeria
Obiettivi chiari e condivisi, Allegri fa chiarezza: “L’obiettivo personale non conta assolutamente niente. L’importante è l’obiettivo della squadra. Quindi sappiamo della difficoltà di domani, mancano 4 partite alla fine del girone di andata e poi faremo delle valutazioni. -Poi continua con il focus sugli indisponibili- Rabiot sta bene. Tolto che Kean che abbiamo deciso di fermarlo perché quel problema che ha da sempre alla tibia lo abbiamo portato avanti lui è stato bravo a mettersi a disposizione e soffrire il dolore, ma è arrivato il momento di fermarlo per 3/4 settimane per risolvere il problema. Gli altri sono tutti a disposizione eccetto De Sciglio che è vicino ad essere riaggregato alla squadra e Weah è a disposizione e sarà parte della rosa che andrà a Genova”.
L’addio al calcio di Chiellini e il futuro di Bonucci
L’addio al calcio giocato da parte di Giorgio Chiellini ha fatto parecchio rumore anche in casa Juventus, lasciando lo spiraglio aperto per un futuro da dirigente. Anche Allegri, infatti ha riservato un passaggio sull’ex difensore bianconero: “Per quanto riguarda Giorgio credo che, da ragazzo intelligente qual è, e ci siamo sentiti anche dopo il suo addio al calcio, ha fatto carriera straordinaria, ora ha finito un pezzo della sua vita e inizia una nuova vita. È normale che ora dovrà decidere quello che vorrà fare in futuro. Credo che abbia tutte le caratteristiche per ricoprire diversi ruoli, starà a lui scegliere e iniziare un percorso che sarà diverso e dove deve iniziare un percorso da zero e Giorgio ha completamente queste caratteristiche”.
Lo stesso discorso continua anche in riferimento a Leonardo Bonucci: “Leo non lo so. Credo sia nella sua intenzione fare l’allenatore e gli auguro il meglio quando smetterà di giocare. Anche lui inizierà un percorso di allenatore perché credo voglia fare quello. Magari avrà le qualità e le possibilità di farlo. Però quando i giocatori smettono iniziano una nuova vita e i mestieri sono completamente diversi. Non è un’equazione matematica. Quindi rimettersi in gioco e lavorare è stimolante e se uno è intelligente può e deve iniziare un percorso diverso”.