Non sempre va tutto secondo i piani. Non sempre ciò che è facilmente pronosticabile sulla carta rispecchia ciò che poi il campo impone. L’Inter passa come seconda in un girone che, verosimilmente, aveva il dovere di dominare. Nessun allarmismo, sia chiaro, ma l’occasione sprecata è grande. Contro la Real Sociedad arriva ancora una volta un pari. A San Siro termina a reti bianche e a decidere chi diventa ufficialmente la prima della classe sono i numeri. La differenza reti premia i baschi e punisce i nerazzurri.
Occasione sprecata, i dubbi sulle scelte
Un obiettivo sfumato, ma pochi rimorsi. L’Inter rimane ingabbiata davanti al possesso palla prolungato da parte degli spagnoli. In avanti diventa una sfida a tratti noiosa. Gli uomini di Simone Inzaghi concedono poco o nulla, per poi rallentare il ritmo negli ultimi venti minuti di gara. A non convincere a pieno sono i quattro cambi apportati al solito undici titolare che fino ad adesso ha regalato solo soddisfazioni al demone da Piacenza. Lautaro entra a partita in corso e Thuram lascia il campo in anticipo, un’Inter organizzata come sempre ma apparentemente non affamata come ci ha abituati.
Inzaghi predica calma per la sua Inter, adesso si pensa alla Lazio
Non ne fa un dramma Inzaghi che al termine della sfida ha dichiarato: “Abbiamo fatto un’ottima gara, contro un’avversaria di assoluto valore. Volevamo arrivare primi ma ci sono sempre gli avversari di fronte. Non abbiamo concesso nulla, praticamente, e abbiamo avuto due occasioni nitide nel primo tempo e altre due con Lautaro Martinez. In una è stato fischiato fuorigioco ma sarebbe stato rivisto. Sono contento, non abbiamo mai perso le distanze rispetto all’andata e abbiamo coperto bene il campo. Dovevamo sfruttare meglio le azioni avute”.
Trepidante attesa, adesso, per i sorteggi di lunedì che faranno chiarezza sul futuro imminente dell’Inter in Champions.
Il focus torna quindi sul campionato, alla porta c’è la trasferta all’Olimpico contro la Lazio in programma domenica alle 20.45. Un big match che per i nerazzurri vale oro per mantenere le distanze da una Juventus che continua a mantenere il fiato sul collo della Benamata.