Rafa Nadal tornerà in campo tra la fine di dicembre e i primi di gennaio. Il fuoriclasse di Manacor sogna un 2024 di altissimo livello
La stagione del tennis si è conclusa solo da qualche settimana ma tutti gli appassionati già attendono con ansia l’inizio della prossima. Il comunicato con cui Rafa Nadal ha annunciato il suo imminente ritorno in campo, in occasione del torneo di Brisbane che avrà inizio il 30 dicembre prossimo, è stato accolto con entusiasmo indicibile dai tifosi del fuoriclasse maiorchino.
Un anno dopo il grave infortunio al muscolo ileopsoas accusato durante gli Australian Open, Nadal ha superato il lunghissimo periodo di riabilitazione e ora è pronto a scendere nuovamente in campo. L’attesa è spasmodica nonostante il diretto interessato abbia invitato tutti a non nutrire grandi aspettative, almeno non nell’immediato.
Il lungo periodo di assenza dai campi sembra aver fatto dimenticare a molti chi fosse realmente Rafa Nadal. È come se sul vincitore di 22 titoli del Grande Slam, di cui ben quattordici al Roland Garros, fosse calato una sorta di oblio. È pur vero che in un anno senza il maiorchino in campo il suo rivale e numero uno del Ranking, Novak Djokovic, ha conquistato tre titoli dello Slam su quattro.
Tre successi grazie ai quali il campione serbo ha scavalcato proprio Nadal nella classifica dei Major conquistati in carriera. Ed è forse per questo motivo che un giocatore importante come Gael Monfils, nel tracciare il profilo del tennista perfetto, non abbia mai citato il mancino di Manacor.
Nadal non è neanche citato, i tifosi vanno su tutte le furie
Il trentasettenne atleta francese, in passato numero 6 della classifica mondiale e semifinalista agli Open degli Stati Uniti, ha disegnato l’identikit del campione ideale di tennis e in nessun colpo ha menzionato Nadal. “Il dritto migliore appartiene a Del Potro, il servizio migliore che abbia mai visto è di Kyrgios, mentre rovescio e risposta migliori sono entrambi di Novak Djokovic“.
Secondo Monfils in nessuno dei colpi succitati Rafa Nadal ha mai dimostrato di essere superiore ai rivali. Una visione legittima ma non condivisa da milioni di appassionati e da molti addetti ai lavori che viceversa considerano il fuoriclasse spagnolo unico nel suo genere. A partire da gennaio il maiorchino avrà di nuovo la possibilità di dimostrare tutta la sua forza, in particolare a chi non crede in lui.