Ayrton Senna e il suo sogno mai realizzato: correre un giorno con la Ferrari. Oggi c’è un’ulteriore conferma
Tanti ancora oggi rimpiangono la Formula 1 che faceva battere il cuore di milioni di appassionati tra la fine degli anni 80 e l’inizio dei 90. Sorpassi, duelli e personaggi che sono entrati di diritto nella leggenda del motorsport.
Piquet, Mansell, Prost e ovviamente Ayrton Senna, il fuoriclasse brasiliano che ha scandito un’intera generazione, la cui tragica e prematura scomparsa il 1 maggio del 1994 durante il Gp di San Marino è ancora oggi una delle pagine più tragiche in assoluto della lunga storia della Formula 1.
Su Senna, negli anni, sono state dette tante cose e raccontate, se possibile, ancora di più. L’ultima in ordine di tempo riguarda il suo matrimonio possibile ed auspicato, ma mai concretizzato, con la Ferrari. Ayrton e la Rossa di Maranello, ancora oggi a parlarne viene la pelle d’oca.
A rincarare oggi la dose ci pensa il fratello minore del pilota paulista, Leonardo Senna, che ha sottolineato una volta di più come il grande sogno incompiuto di Senna fosse proprio quello di correre con la Ferrari.
Nello specifico, la frase a cui fa riferimento Leonardo sarebbe stata pronunciata del campione nel settembre del 1991, dopo un intenso Gran Premio d’Italia disputato sul circuito di Monza e vinto da Nigel Mansell con la sua Williams, davanti proprio a Senna su McLaren ed Alain Prost al volante della Ferrari.
Ayrton, a gara conclusa e ospite di una trasmissione televisiva dell’epoca, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni su un suo possibile arrivo in Ferrari: “Ci siamo parlati e siamo stati molto vicini a trovare un accordo, poi non si è fatto niente ma in futuro ci saranno altre possibilità perché ogni pilota ha come obiettivo correre con la Ferrari”. Aggiungendo: “Vedi quelle tribune piene di spettatori? Il giorno che guiderò una Ferrari cadranno giù per l’entusiasmo”.
In realtà, qualche anno prima, Senna fu già piuttosto vicino ad indossare la tuta della Ferrari. Era il 1987, Senna veniva da tre anni di Lotus che lo consacrarono a nuovo astro nascente della Formula 1, la Ferrari si fece avanti ma alla fine il pilota brasiliano scelse la McLaren con cui cominciò un sodalizio di trionfi destinato alla leggenda.
Si disse che fu Enzo Ferrari a porre il veto sull’ingaggio di Senna, ancora forse troppo giovane ed inesperto per i gusti del Drake.
Un altro tentativo venne fatto dal team principal Cesare Fiorio, che proprio nel 1991 provò a costituire una coppia da sogno in Ferrari tra Senna e il suo nemico storico Prost.
Quest’ultimo, vice campione del mondo con la Ferrari l’anno prima, nel 1990, e proprio alle spalle di Senna e la McLaren, si oppose alla possibilità di vedere il brasiliano nel suo stesso box e alla fine non se ne fece nulla.
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