Matteo Berrettini non si arrende, ribaltone in arrivo: ha la possibilità di recuperare subito il terreno perduto
Sta per iniziare la scalata di Matteo Berrettini. Non verso il ‘milione’, come accadeva in un noto preserale di qualche anno fa condotto da Gerry Scotti, ma verso le posizioni che maggiormente competono a un giocatore in grado, tra il 2020 e il 2022, di lottare per i massimi traguardi nel mondo del tennis. Chiuso un anno da incubo, il tennista romano può finalmente ripartire, e a incoraggiarlo arriva subito una buona notizia: dipende tutto da lui.
Il magic number da cui ripartire, per il finalista di Wimbledon 2021, è 682. Questo è il totale dei punti che Berrettini è riuscito a racimolare nell’ultima stagione, passata per gran parte del tempo in infermeria. Una somma estremamente bassa e che spiega il motivo per cui oggi un giocatore come l’ex numero 6 al mondo è scivolato fino alla 92esima posizione nel ranking.
Ma proprio per la miseria di punti raccolti nella stagione appena conclusa il tennista romano può sperare in un ribaltone totale nel 2024. Dipende solo da lui, dall’impegno che riuscirà a mettere negli allenamenti e nei tornei, accompagnato dal suo nuovo coach, e da quel pizzico di fortuna che potrebbe consentirgli di chiudere l’anno senza infortuni, perlomeno non di grave natura.
La scalata è difficile, ma non impossibile. E può cominciare anche subito, a partire da quel mese di gennaio che dà il benvenuto alla nuova stagione con uno degli appuntamenti più importanti dell’anno: gli Australian Open.
Berrettini risale in classifica: può fare un salto in avanti già a Melbourne
Non sappiamo quali siano attualmente le condizioni di Berrettini. Fermo dagli US Open, sembrava vicino al rientro più volte durante la fase indoor della stagione, ma per un motivo o per un altro il tennista romano ha preferito rinunciare a tutti gli appuntamenti, probabilmente per non bruciare le tappe.
Vero che in questo modo ha gettato al vento tutte le possibilità di partecipare, da giocatore attivo, a quelle Finals di Davis che si sono rivelate storiche e trionfali per i nostri colori. Ma è altrettanto vero che, proprio grazie al lungo stop che si è imposto, potrebbe a questo punto tornare in campo, e in buone condizioni, fin dai primissimi tornei dell’anno. Appuntamenti in cui non ha punti da difendere.
In questo momento non sono arrivate conferme sulla possibile presenza di Berrettini in uno dei tornei di preparazione a Melbourne, ma dovesse prendervi parte, il tennista numero 6 d’Italia potrebbe scendere in campo con la consapevolezza di non avere nulla da perdere e tutto da guadagnare. Una situazione mentalmente molto favorevole.
Obiettivo Australian Open: Berrettini può recuperare punti nel ranking
Il vero ribaltone potrebbe però arrivare proprio agli Australian Open. Grazie alla 92esima posizione nel ranking, Berrettini entrerà direttamente nel tabellone principale del torneo, e con un pizzico di fortuna nel sorteggio potrà anche ambire a mettere insieme un bel po’ di punti.
Considerando che lo scorso anno nel primo Slam venne sconfitto al primo turno da un Murray in formato anni d’oro, anche a Melbourne ha molto poco da difendere e moltissimo invece da guadagnare.
Nessuno gli chiederà di ripetere l’exploit straordinario del 2022, edizione in cui arrivò fino alle semifinali. Dovesse però fare almeno metà di quel cammino, darebbe già un senso completamente diverso a una stagione che dovrà essere di totale rinascita.