Le ultime tre stagioni resteranno memorabili per Max Verstappen che ha compiuto l’impresa di conquistare tre titoli mondiali consecutivi
Un successo dopo l’altro, una serie di record che sarà quasi impossibile battere negli anni a venire. Non v’è alcun dubbio che Max Verstappen stia caratterizzando in Formula 1 l’inizio del secondo ventennio di questo ventunesimo secolo. Il dominio incontrastato del pilota olandese della Red Bull è indiscutibile e con ogni probabilità destinato a durare ancora per qualche anno.
Nel corso dell’ultima stagione ‘Super Max’ non ha mai dato segnali di cedimento o di sofferenza, tutt’altro: in ogni gara è apparso sempre concentrato e quasi spietato nella ricerca della vittoria sempre e comunque. Del resto le 19 vittorie in 22 Gran Premi parlano da sole e non hanno bisogno di ulteriori commenti.
Nessuno però sapeva che lontano dai circuiti di tutto il mondo Verstappen abbia dovuto fare i conti con una vicenda familiare molto delicata, un problema non di poco conto che ha senza dubbio tenuto in allarme il giovane campione del mondo. Il padre di Max, l’ex pilota di Formula 1 Jos Verstappen, ha dovuto sottoporsi qualche tempo fa a un delicato intervento chirurgico.
Una questione che solo adesso diventa di dominio pubblico grazie allo stesso ex pilota di Benetton e Minardi che ne ha parlato nel corso di un’intervista rilasciata al principale sito olandese di motorsport, ‘Formule 1′.
Verstappen senior, la rivelazione lascia tutti senza parole: “Per fortuna è tutto risolto”
Jos Verstappen, cinquantuno anni compiuti, ha dichiarato di aver scoperto quasi per caso di avere un problema al cuore con cui aveva convissuto fin dalla nascita. Una disfunzione cardiaca congenita che ha avuto bisogno di un’operazione per essere risolta una volta per tutte. Il padre di Max ha chiarito come questa sofferenza al cuore non lo abbia mai messo in pericolo di vita.
“Per fortuna i medici sono riusciti a trovare il problema e ora mi sento di nuovo in forma – ha raccontato Verstappen senior nel corso dell’intervista –. Questa è una cosa che ho avuto per tutta la vita e che non era mai stata scoperta altrimenti si sarebbe potuto intervenire immediatamente. Ma con questo problema – ha concluso – si può vivere anche fino a cent’anni”.
Ciononostante il pensiero di doversi sottoporre a un intervento chirurgico non lo lasciava del tutto tranquillo: “Impossibile non avvertire un briciolo di ansia: qualsiasi operazione al cuore rende sempre agitati, ma per fortuna tutto è andato per il meglio”.