Una stagione deludente quella che si è appena conclusa per Matteo Berrettini. Finalmente l’azzurro ha sciolto le riserve e annunciato la sua decisione
Un 2023 da dimenticare in fretta per Matteo Berrettini tra infortuni ricorrenti e lunghi stop che ne hanno condizionato, inevitabilmente, rendimento e risultati.
Il primo importante stop durante il Masters di Montecarlo, ad aprile, con una lesione agli addominali e due mesi out con conseguente forfait a Roma, Madrid e Roland Garros. L’altro allo Us Open con la rovinosa caduta durante il match di secondo turno con Rinderknech che gli ha causato una grave distorsione alla caviglia. Un ko pesantissimo, in seguito al quale Berrettini ha chiuso anticipatamente la stagione.
Berrettini ha preferito non affrettare il rientro e allenarsi con continuità in vista dell’ennesimo rientro che l’azzurro affronterà senza lo storico coach, Vincenzo Santopadre. E’ stato lo stesso tennista ad annunciare la separazione con il suo allenatore con un post sui social. Un addio consensuale che testimonia comunque la volontà di Berrettini di ripartire con nuovi stimoli e motivazioni.
In attesa di annunciare il prossimo allenatore, Berrettini ha finalmente sciolto le riserve sul suo ritorno in campo che avverrà come previsto in Australia dove si disputeranno, tra fine dicembre e inizio gennaio, i primi tornei della stagione in vista dell’Australian Open, al via a Melbourne il 14 gennaio.
L’annuncio sul rientro di Berrettini è arrivato a margine della cerimonia dei ‘SuperTennis’ Awards: “Sto bene, sono carico – ha dichiarato Matteo – La Davis ci ha lasciato un grande entusiasmo. Rientrerò con i tornei in Australia ma con il mio ranking sarà tutto complicato”.
Già la classifica. L’assenza di vittorie significative in stagione (se si esclude l’ottavo di finale raggiunto a Wimbledon) ha provato l’inevitabile crollo di Berrettini nel ranking Atp. L’azzurro ha chiuso il 2023 al 91esimo posto, una posizione che lo espone a sorteggi difficili nei vari tornei con la possibile di incrociare i più forti fin dai primi turni.
Al momento, Berrettini ha garantito l’accesso al main draw dell’Australian Open senza passare dalle qualificazioni. Un anno fa, a Melbourne, Matteo perse al primo turno in cinque set contro Murray. Dunque, di fatto, non avrà punti da difendere, alla stregua di altri tornei cui non ha partecipato nel 2023.
Una piccola consolazione per il tennista romano che avrà tutto da guadagnare. Dipende tutto da lui. Con quale risultato significativo, già in Australia, risalire la classifica è già possibile. Non sarà facile ma, sicuramente, Berrettini ci proverà senza guardarsi alle spalle. Due anni, nel 2021, dopo la finale a Wimbledon e la qualificazione alle Finals di Torino, l’azzurro era addirittura sesto nel ranking.
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