Josè Mourinho è un genio. Finti buonisti e politically correct… che rottura di scatole!

Alza sempre l’asticella Josè Mourinho. Quando pensi che le abbiamo viste e sentite tutte, lui è lì pronto a stupirti di nuovo e poi di nuovo ancora, vedi il post partita in portoghese. Josè Mourinho è un genio.

Con buona pace dei finti buonisti e del politically correct. Che diciamocelo è una rottura di scatole. Tutti con la paura di essere giudicati, ma che a loro volta giudicano e fanno la predica. Perché quello non si fa, perché quello non si dice, perché non si parla degli altri, perché quello condiziona e così via.

Ma chi lo dice che non si fa? Var o non Var, il problema arbitrale esiste, è gigante, e riguarda tutti, perché tutte le squadre si sono lamentate. Che problema c’è nell’ammettere che il sistema arbitrale sta vivendo uno dei suoi momenti più complicati? Nelle conferenze stampa pre-partita capita che gli allenatori parlino della designazione arbitrale, quindi non ci ho visto nulla di strano nelle parole di Mou. E’ andato oltre sulla parte riferita all’ammonizione di Mancini, questo si. Il portoghese con gli arbitri ha un discorso in sospeso, ma questa è un’altra storia. Molti l’hanno definita la tattica di Mourinho per mettere pressione all’arbitro, per indirizzare la partita. Ma indirizzare cosa? Se un arbitro ha personalità non si fa mettere pressione da nessuno.

L’espulsione era netta e il rigore dato tutt’altro che scandaloso. E poi in sostanza Mourinho ha detto cose abbastanza evidenti. Marcenaro nel suo percorso non ha sempre convinto, come Di Bello al Var. Gli arbitri come i giocatori possono avere alti e bassi. Perché deve essere un tabù dirlo? E perché deve essere un tabù esprimere un proprio parere su un giocatore avversario? L’intervista in portoghese è stata la ciliegina sulla torta. La Roma non gioca sicuramente bene e questo può essere imputato al portoghese, oltre ai risultati che in campionato negli ultimi due anni dovevano essere decisamente migliori. 

Per il resto ha dato alla squadra un carattere mai avuto e ha sempre difeso la Roma. Adesso dovrà difendersi lui dopo la chiusura dell’indagine della Procura della Figc. E lì assisteremo all’ennesimo capitolo di una “battaglia” che forse non finirà mai. 

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