Max Verstappen è sempre un pilota molto discusso, le ultime dichiarazioni sull’olandese spiazzano il mondo dei motori.
Il campione del mondo Max Verstappen rimane protagonista anche ora che la stagione è conclusa. Il dominio dell’olandese è analizzato anche dal punto di vista sociale.
Max Verstappen è l’uomo dei record, la stagione 2023 è stata quella dell’assoluta consacrazione. Nessun pilota probabilmente vincerà 19 gare su 22 nell’arco di un’annata, Verstappen ha reso facile ciò che sembrava impossibile.
Il connubio con la macchina è speciale, la Red Bull ha lavorato duramente per arrivare a questi livelli ed è la scuderia più invidiata. Verstappen, dal canto suo, è sempre più vincente e divide il pubblico tra chi lo considera un grande talento e quanti lo considerano poco simpatico se non proprio poco empatico nel mondo della F1.
Verstappen, la difesa arriva in maniera netta
Il campione del mondo divide spesso il pubblico, la sua personalità è ben diversa rispetto a quella di Alonso e Hamilton, per fare due esempi di altri campioni del mondo. Alonso è molto arrembante anche al microfono, l’inglese sviluppa le sue attenzioni spesso su quanto accade al di fuori del circuito, Verstappen invece sembra quasi concentrarsi esclusivamente sulla pista per continuare a vincere. La conferma di ciò arriva dall’ex pilota Martin Brundle, che fa un ritratto inedito di Max Verstappen.
Brundle su Sky Sport ha sottolineato come Max Verstappen sia un pilota sincero e che non bada al giudizio mediatico. La difesa del campione del mondo è particolarmente sentita: “Mi piace che Max dica sempre quello che pensa, si chiacchiera ben volentieri con lui nel paddock. È una persona diretta e onesta, non capisco perché sia visto spesso come un pilota cattivo in pista, ha uno stile di guida pulito. In passato era un po’ selvaggio, ora no”.
Il campione della Red Bull ha avuto parole d’elogio da Brundle, Max Verstappen si sta già preparando per la stagione 2024 sperando di poter eguagliare i record raggiunti in quest’annata pazzesca. Brundle ha dato anche una sua chiave di lettura sul campionato appena trascorso, l’ex pilota ha smentito quanti ritenevano la F1 noiosa solo per il fatto di vedere quasi sempre Verstappen sul gradino più alto del podio. Brundle ha spiegato come la stagione sia stata ricca di colpi di scena e anche tensioni tra piloti e scuderie: “Non credo di avere mai assistito a un tale livello di gare ravvicinate, pericoli e sorpassi in tutto il gruppo amplificati poi nel finale di stagione”.