Alla Dea piace solo l’Europa. L’Atalanta esce malconcia dal rettangolo verde dell’Olimpico di Torino. Il tris granata rappresenta il secondo ko consecutivo per i nerazzurri che dopo la sosta apparentemente in campionato hanno perso la bussola.
Un perentorio 3-0 che non ammette replica. Occhi lucidi e cuore in gola per Zapata, ex di turno e uomo copertina di un Toro in grande spolvero. Doppietta di Duvan e un rigore trasformato da Sanabria, pratica archiviata e tre punti blindati in cassaforte.
Primo tempo: gol dell’ex per un Torino strabiliante
Questione di cuore. Quello di Duvan Zapata per cinque lunghi anni è stato fortemente marchiato dal nerazzurro della Dea e oggi alla sua prima da rivale si è preso l’attenzione di tutti i riflettori.
Il vantaggio granata arriva al 22’ come incoronazione di un’azione studiata a tavolino e perfettamente riuscita per gli uomini di Juric. Bellanova avanza sulla destra e intercetta il duo Ilic-Vojvoda, è poi Vlasic a pulire il tiro e servire Zapata. Il centravanti si fa spazio tra Ruggeri e Scalvini e fredda l’estremo difensore avversario.
Secondo tempo: Sanabria dal dischetto e tris sul finale
La Dea non ha il tempo di rifiatare in avvio di ripresa. Al 6’ un’ingenuità di troppo penalizza altamente la squadra di Gianpiero Gasperini. Scalvini tira la maglia di Buongiorno: prima il direttore di gara lascia giocare, poi viene richiamato a dalla sala Var da Irrati. Torna sui propri passi, indice contratto e puntato il dischetto. Il primo rigore assegnato al Toro da inizio stagione. Zapata cede la battuta al compagno di reparto, Sanabria dal dischetto spedisce in rete per il raddoppio. Il Muro granata regge perfettamente, e qualora venissero trascurati degli spiragli per i bergamaschi a far dormire sereno c’è Milinkovic Savic tornato titolare dopo il turnover dello scorso turno. Pasalic prova ad accorciare le distanze, ma trova solo i guantoni del serbo. Sul finale arriva il tris e inizia la festa granata.