Il 2023 si è chiuso alla grande per Jannik Sinner che appare già concentrato sul primo grande torneo del prossimo anno, gli Australian Open
Il 2023 è stato l’anno della consacrazione per Jannik Sinner che da grande talento ancora parzialmente immaturo e in fase di crescita ha acquisito il rango di campione a tutto tondo, di un potenziale numero uno. La conquista della Coppa Davis, la seconda nella storia del tennis italiano, è il momento più alto di un percorso che non è ancora giunto al termine.
Il pensiero è infatti già rivolto all’inizio del prossimo anno, al primo grande torneo del 2024. Gli Australian Open rappresentano subito un importantissimo banco di prova: sul cemento di Melbourne Jannik Sinner ha ottenuto come miglior risultato di sempre i quarti di finale, nell’edizione del 2022: l’obiettivo, alla portata del numero 4 del mondo, è la conquista della sua prima finale in un torneo dello Slam.
In attesa di verificare i suoi ulteriori progressi il campione altoatesino ha già ottenuto numeri da capogiro, battendo un primato che fino a qualche mese fa apparteneva all’altro grande tennista azzurro, Matteo Berrettini. Se è vero che i freddi numeri non raccontano tutta la verità, è altrettanto certo che non mentono mai.
Anche da questo punto di vista la superiorità di Sinner pare indiscutibile: da quando è stato introdotto il nuovo sistema di assegnazione di punteggio del circuito Atp, l’attuale numero 4 del Ranking è il tennista italiano che ha chiuso una stagione con il miglior risultato di sempre.
Sinner supera Berrettini, ormai non ci sono più dubbi: lo dicono anche i numeri
Sinner ha finito il 2023 con 6490 punti nella classifica Atp. Si tratta del punteggio più alto mai fatto registrare da un atleta italiano Al secondo posto c’è Matteo Berrettini che nella sua annata migliore, il 2021, quando raggiunse la finale a Wimbledon, ne conquistò 4568. Dunque, tra i due c’è una differenza di quasi duemila punti, non certo un’inezia.
La speranza di tutti i tifosi italiani è che Sinner nel 2024 riesca a compiere l’ultimo step della sua carriera, quello della consacrazione definitiva e che al tempo stesso Berrettini possa riprendere il cammino che si è interrotto un anno e mezzo fa.
Sembra preistoria mera era solo il 2022 quando Berrettini in Australia raggiunse la semifinale mentre Sinner si fermò ai quarti. A soli ventisettenne anni il tennista romano ha tutte le carte in regola per tornare ai fasti di un tempo.