La Juventus vince allo UPower Stadium una gara che deve conquistarsi due volte, e il Monza aveva recuperato con prepotenza. Con questi 3 punti, la Vecchia Signora si prende la testa della classifica almeno per le prossime 48 ore, fino a Napoli-Inter.
Tre punti significativi per la squadra di Allegri. La Juve infatti lo scorso anno aveva sempre perso contro il Monza in Serie A, perdendo sia a Monza che a Torino.
LE SCELTE DI PALLADINO E ALLEGRI
Palladino schiera il Monza con un 3-4-3 senza attaccanti per la gara con la Juventus con Di Gregorio in porta. D’Ambrosio, Pablo Marì e Caldirola nel trio difensivo. Birindelli è l’esterno a destra, Kyriakopoulos a sinistra, duo di centrocampo composta da Gagliardini e Pessina. In avanti Ciurria, Machin dietro Colpani.
Allegri sceglie il solito 3-5-2 per la Juventus. Szczesny tra i pali. Difesa a tre con Gatti e Bremer confermati e Alex Sandro che torna titolare dopo l’infortunio. A centrocampo ci sono ancora Kostic e Cambiaso, al centro invece confermato Nicolussi Caviglia con McKennie e Rabiot. Coppia d’attacco titolare Chiesa e Vlahovic.
JUVENTUS AVANTI, MONZA TROPPO RINUNCIATARIO
La Juventus parte forte, e il Monza senza vere punte in campo fatica a ripartire quando recupera il pallone. Al 9’, Cambiaso taglia verso il centro su un lancio lungo, la palla sembra innocua, ma Kyriakopoulos ingenuamente trattiene il bianconero e Fabbri fischia rigore. Dal dischetto va Vlahovic, ma il serbo si fa parare il rigore da Di Gregorio che ha la prontezza di rialzarsi e fare un miracolo sul tap-in.
Il Monza sembra aver scansato il pericolo, ma la Juventus non si arrende. Sull’angolo scaturito dal rigore, Nicolussi Caviglia mette al centro e trova il colpo di testa forte e prepotente di Rabiot 1-0 per i bianconeri. La squadra bianconera rallenta i ritmi e attende il Monza. La squadra di Allegri pur giocando meno dei lombardi il pallone, si avvicina più del Monza al gol con Rabiot, ancora, che impegna Di Gregorio pur con un tiro centrale. La prima frazione finisce così con la Juve in vantaggio.
IL MONZA RIMONTA, MA LA JUVENTUS NON MOLLA MAI
Nel secondo tempo Palladino inserisce Colombo e Mota Carvalho. I lombardi alzano la pressione e cercano di tenere il pallone. La Juve abbassa progressivamente il baricentro coprendo molto bene.
Di fatto per buona parte della ripresa succede poco o nulla.
Succede tutto nel finale. Al primo minuto dei cinque di recupero, il Monza prova a premere. Valentin Carboni crossa dalla trequarti col sinistro a rientrare, la palla scorre senza che nessuno possa intervenire e coglie impreparato Szczesny, regalando il pareggio al Monza. 1-1 e festa della squadra di Palladino.
Un minuto dopo il pareggio del Monza, la Juventus però si butta in avanti e clamorosamente trova l’1-2. Rabiot chiede l’uno due lungo sulla fascia a McKennie. Il francese riceve nell’uno contro uno su Dany Mota lo salta di forza e velocità sulla linea di fondo e mette al centro per Gatti che buca il primo tiro, ma si ritrova il pallone e lo scaraventa in gol.
È il gol vittoria per la Juve, che suda freddo solo su una conclusione dalla distanza dello stesso Carboni che va poco sopra l’incrocio.