Il campione del mondo britannico a cuore aperto. Dal retroscena sul ritiro alla rivalità con l’olandese: le parole che hanno sbalordito gli appassionati
103 vittorie, 7 titoli iridati, quasi 8 se si pensa al controverso finale del 2021. Poi il buio: Lewis Hamilton sta attraversando il periodo più complicato della sua carriera. Un dato su tutti rende l’idea di quanto il nativo di Stevenage stia faticando: 0 successi negli ultimi due anni.
Due anni in cui, invece, l’acerrimo rivale, Max Verstappen, ha fatto incetta di vittorie e record, portando a 3 il numero nella casella che tiene conto dei titoli iridati nella sua bacheca. Un ulteriore smacco per Lewis, il quale ha rivelato che, prima di rinnovare con la Mercedes fino al 2026, ci sono stati momenti in cui ha seriamente pensato di appendere il casco al chiodo.
“Quando vivi stagioni difficili come questa, arriva sempre il momento in cui ti chiedi: «Il problema sono io o è la macchina? Hai ancora chance? È finita?». Sono umano, mi manca quella magia, quando sono un tutt’uno con l’auto”, ha ammesso Hamilton nel corso di un’intervista rilasciata alla BBC. A chi ‘quella magia’ non manca è appunto Verstappen, dominatore del 2023 con 19 vittorie su 22 gare disputate. “Esaminando i tempi sul giro e alcuni dati di Max, si vede che è spesso rilassato. Non credo che abbia sudato molto durante l’anno”, ha detto il britannico in riferimento al dominio dell’olandese.
Un dominio che, però, Hamilton riconosce essere meritato poiché frutto del “lavoro straordinario” fatto sia dal pilota che dalla Red Bull. Tornando, poi, a parlare delle sue due stagioni avare di soddisfazioni, il quasi 39enne inglese ha sottolineato: “L’esperienza mi ha aiutato a essere più ottimista. Sono sicuro che arriveremo dove dobbiamo arrivare perché ora abbiamo una stella polare. Non ci succedeva da due anni. Ma arrivarci non sarà una linea retta”.
Il percorso della Mercedes, dunque, prevede ancora qualche piccola difficoltà. Ma Hamilton ha grande fiducia che possa condurre alla tanto ambita meta del successo. “Mi sono chiesto se volessi davvero andare avanti, ma amo ancora guidare: ho lo stesso entusiasmo di quando ho iniziato. Vincere il Mondiale è una motivazione che mi spinge ad andare avanti“, ha concluso sognante il sette volte campione iridato. Parola che lasciano ben sperare i suoi fan e, in generale, quelli della squadra tedesca guidata da Toto Wolff.
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