Tutto rimandato. Josè Mourinho aveva avvisato, un pari non sarebbe servito a nulla. L’1-1 contro il Servette lascia l’amaro in bocca al tecnico portoghese così come alla sua Roma. Alla rete di Romelu Lukaku risponde Bedia nella ripresa e la visione del primo posto diventa un miraggio. La possibilità dei playoff diventa quindi più che concreta seppur l’ultima parola viene obbligatoriamente lasciata al campo. I capitolini si giocheranno il tutto per tutto nella sfida in programma tra due settimane all’Olimpico contro lo Sheriff. Un occhio in quell’occasione sarà rivolto alla sfida tra Slavia Praga e Servette con i padroni di casa rivali diretti per la vetta, attualmente primi nel girone G a due punti di distanza dai giallorossi.
La matematica regala l’unica gioia alla Roma che è certa della qualificazione alla fase a eliminazione diretta
Primo tempo: Lukaku porta avanti la Roma, ma il Servette spinge
Occasioni nitide e poco cinismo per una Roma costretta ad accontentarsi di un pari che sta più che stretto. Incontri ravvicinati, coperta corta e una difesa costretta a reinventarsi. Mourinho schiera centrale Cristante al posto dell’assente di giornata Mancini; mentre Llorente viene impiegato come braccetto destro. Proprio da quest’ultimo parte l’azione che al 21’ porta al vantaggio giallorosso: Lukaku di prima intenzione con un potente sinistro a giro beffa Frick e sblocca il match. Il belga spinge sull’acceleratore e sfiora il raddoppio in più occasioni. La difesa del Servette regge bene e di tutta risposta continua ad avanzare quasi indisturbata nella trequarti avversaria.
Secondo tempo: un pari amaro che costa parecchio
In avvio di ripresa Mourinho non effettua cambi, ma la macchina Roma non ingrana e si scopre troppo. Errore cruciale di Cristante al 50’ che sbaglia il tempo e consente a Badia di controllare la sfera e battere con un tocco di piatto Svilar, esente da colpe.
La Roma cerca la reazione immediata, ma la difesa della squadra di Ginevra regge perfettamente e non lascia spazi che fanno immaginare un finale diverso.
Un pari che assume le sembianze di una condanna per i giallorossi che tra due settimane avranno l’obbligo dei tre punti accompagnati da una goleada che annulli il gap dei 4 gol di vantaggio con lo Slavia Praga, nell’eventualità in cui il Servette costringa al pari anche gli i cechi.