Il finale di stagione ha sistemato diversi problemi in casa Ferrari ma la Red Bull è lontana e l’ultimo annuncio ufficiale ha spiazzato tutti
Mancavano giusto gli ultimi test, dedicati soprattutto a Pirelli, sulla pista di Yas Marina ad Abu Dhabi per mandare in archivio la stagione 2023 della Formula 1 e della Ferrari. Ora tutti possono staccare la spina, a cominciare dai piloti, ma in realtà sarà una calma solo apparente.
Perché in fabbrica tutti stanno già lavorando sulla prossima monoposto, con una grande certezza. Red Bull ripartirà da una base molto più solida dei rivali, visto che non sono in programma stravolgimenti dei regolamenti tecnici attesi solo per il 2026.
Tra i team chiamati alla riscossa, certamente Ferrari che manda in archivio una stagione almeno per metà da incubo e successivamente all’insegna della parziale riscossa. Non è bastato alla fine per scavalcare Mercedes nella lotta al secondo posto tra i Costruttori ma in fondo non è nemmeno un male. Maranello avrà più ore in galleria del vento, per regolamento, rispetto ai rivali, e potrà testare più a fondo la nuova vettura.
Ma da dove riparte? Intanto dalla gestione di Fred Vasseur che finalmente ha capito quali sono le reali criticità della squadra e potrà cercare di risolverle. In parte il suo gruppo è già cambiato. Arriveranno altre facce nuove in settori strategici e comunque ha dimostrato di aver dato una sterzata.
Molte scelte che in passato erano state completamente sbagliate si sono dimostrate azzeccate, anche nelle strategie di gara. E in più dalla seconda metà della stagione, la SF-23 ha dimostrato di essere la monoposto più vicina alla Red Bull non solo nel vittorioso weekend di Singapore. Il progetto tecnico era sbagliato, rimediare non è stato possibile ma almeno ha limitato i danni gettando le basi per il futuro.
Cataclisma in casa Ferrari, l’annuncio di Vasseur spiazza tutti: lo ha detto veramente
Come sarà la nuova Ferrari di F1 lo scopriremo soltanto verso metà febbraio quando la monoposto sarà svelata ufficialmente al pubblico. L’impressione è che ci sia comunque molto da correggere, a Maranello così come in casa della Mercedes, per pensare di ripartire veramente vicini alla Red Bull il prossimo anno.
I tifosi delle Rosse sognano di rivederle lottare per la vittoria e non solo per la pole come ha dimostrato più volte di poter fare soprattutto con Charles Leclerc. Ad Abu Dhabi però è arrivata una risposta che in parte ha smorzato gli entusiasmi di tutti, a cominciare dal monegasco.
Vasseur infatti in sede di commento del 2023 e di anticipazioni sul futuro ha spiegato che il progetto tecnico sarà rivisto ma non stravolto. In particolare il team lavorerà sui dettagli che fino ad oggi non hanno funzionato perché lui per primo come ha confessato a Sky Sport sa che non è stato facile guidare la SF-23.
Red Bull è avanti a livello di affidabilità e di altri particolari, quindi su quello Ferrari deve fare un salto di qualità. Però “abbiamo fatto alcuni passi avanti in questo finale di campionato, manterremo la stessa mentalità e lo stesso approccio per la prossima stagione. Sono convinto che saremo ancora più motivati e passo dopo passo cureremo tutti i dettagli necessari per vincere”. Un po’ carota e un po’ bastone quindi, ma a Leclerc forse non basterà.