Terremoto di dimensioni epocali su un top club: sta per arrivare una penalizzazione pesante, il rischio della retrocessione è concreto
La SuperLega ha spaventato il calcio mondiale, alla alla fine si è risolta in un flop e almeno per il momento l’idea è tramontata. Quello che però sta per succedere ad un top club diventerà un vero terremoto, cambiando tutte le gerarchie e aprendo scenari inquietanti.
Tutto parte dalla Premier League che ha deciso di passare ai fatti concreti dopo anni di chiacchiere. In fondo è evidente che i conti dei club inglesi siano decisamente fuori dalla portata di tutti gli altri e non è solo merito dei soldi che entrano dai corposi di diritti tv. Le società di vertice e quelle di media classifica, anche grazie alle nuove proprietà straniere, sono le uniche a poter competere a livello internazionale con i fondi arabi.
Solo che i fondi sono ben presenti pure in Inghilterra è hanno ‘alterato’ il mercato interno e internazionale. E visto che la questione fair play finanziario è un tema molto serio, finalmente sono arrivati i primi provvedimenti concreti, ma il vero terremoto deve ancora arrivare.
La prima società penalizzata è stato l’Everton, al quale sono stati decurtati 10 punti in classifica e così si è ritrovato in fondo con la concreta possibilità di retrocedere. La sua colpa? Per tre stagioni, dal 2019 al 2022 ha registrato perdite per 142 milioni di euro, sforando di 22 milioni il tetto permesso dal regolamento. Ora il club farà ricorso, anche se le possibilità di una riduzione sono quasi nulle.
Questa però è solo la prima mossa da parte della Federcalcio inglese che ha deciso di dare una stretta ai conti anche per lanciare un segnale forte. Nel mirino infatti da tempo ci sono i conti di Manchester City e Chelsea, almeno nella gestione di Roman Abramovich.
La Premier League ha evidenziato almeno 115 potenziali infrazioni del ‘Profit and Sustainability Rules’ in casa City durate un arco di nove anni, dal 2009 al 2018. Per il club londinese invece un’approfondita inchiesta giornalistica ha rilevato numerose operazioni sospette e pagamenti irregolari tra il 2019 e il 2021 per far scendere le spese ufficiali della società.
Se le decisioni sull’Everton quindi faranno giurisprudenza, come è logico pensare, cosa succederà a Citizens e Blues? Secondo l’autorevole quotidiano ‘Times’ potrebbero subire una penalizzazione di almeno 30 punti in classifica nelle migliore delle ipotesi. Quella peggiore però prevede la retrocessione diretta.
Lo pensa anche Paul Robinson, ex portiere del Tottenham, intervistato dal podcast ‘Inside Track’ di Football Insider. Secondo lui in realtà “il Manchester City potrebbe ricevere una penalizzazione di 50, 60 se non 70 punti” per quello che ha combinato. Questo significherebbe salutare la Premier League quasi sicuramente, ma è un’opinione comune in Inghilterra, almeno per quelli che non tifano per la squadra allenata da Pep Guardiola.
Ma il tecnico spagnolo che dice? In conferenza stampa, alla ripresa del campionato, non si è tirato indietro: “Perché non dovrei essere sicuro che siamo innocenti? Aspettiamo e poi accoglieremo le decisioni. So che la gente vuole che il City sia penalizzato. Ma per me ci sono più possibilità di restare se siamo in League One (la nostra serie C, ndb) piuttosto che in Champions League”.
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