il futuro di Lewis Hamilton tiene sempre banco e ancor di più se c’è di mezzo addirittura la scuderia di Max Verstappen
In molti morirebbero dalla voglia di vedere Hamilton in Red Bull, almeno per un anno. L’ultimo annuncio al riguardo è davvero clamoroso e ha fatto il giro del mondo.
Il mondo della Formula 1 è in continuo fermento e questo non fa che accrescere anche la visibilità del Circus. Tra cambi regolamentari (i prossimi attesi nel 2026) e rimescolamenti di carte a livello di trasferimenti dei top driver da un team all’altro, non c’è mai di che annoiarsi. Il sogno proibito di tutti, però, sarebbe quello di poter rivivere almeno un’altra stagione come il 2021, quando il duello tra Hamilton e Verstappen incendiò il cuore degli appassionati. Un testa a testa simile non si vedeva dai tempi di Prost e Senna in McLaren e di certo meriterebbe di essere riproposto.
L’unico vero modo per farlo, forse sarebbe proprio quello di avere i due contendenti nello stesso box, ad armi pari. Lewis e Max in Red Bull. Sull’interessamento di Milton Keynes al sette volte iridato si è scatenata la letteratura sportiva, soprattutto per capire chi tra Horner e il pilota inglese avesse ragione. I due hanno rimbalzato la responsabilità di un presunto contatto tra le parti l’un l’altro. Il team principal sostiene sia stato l’entourage di Hamilton a chiedere se ci fosse posto per lui, mentre il pilota Mercedes sostiene l’esatto opposto.
Formula 1, Hamilton sonda il terreno con la Red Bull: Horner chiude la porta
Come riportato dal giornalista di Sky Sports, Craig Slater, la Red Bull ha ribadito la sua versione dei fatti, sostenendo che l’entourage di Lewis abbia fatto dei sondaggi per capire l’eventuale fattibilità di questa operazione.
Ora considerando che anche la ‘BBC’ sottolinea come sia stato probabilmente Anthony Hamilton, papà e manager di Lewis, a parlare con Christian Horner, ecco che il cerchio si chiude. L’idea di chi vuole il meglio per il sette volte campione del mondo è quella di trovare una scuderia che possa permettergli ancora di vincere, magari proprio la Red Bull.
Il problema è che Horner su questo è stato irremovibile e non ci pensa nemmeno a creare un super team con due galli nello stesso pollaio. Troppo pericoloso e senza un grossa motivazione tecnica, visto che per vincere basta restare come si è oggi, anche con Perez.