Tragedia in Serie A, i tifosi non riescono a crederci: è morto un grande protagonista di una squadra del campionato italiano
Il calcio italiano perde un grande protagonista. Un importante club di Serie A ha dovuto dire addio a un pezzo della propria storia calcistica non solo recente, uno degli artefici del ‘miracolo’ sportivo che ha consentito alla società di diventare una delle più importanti realtà del mondo del pallone in Italia, e non solo in questi ultimi anni, ma per interi decenni, fino al successo straordinario della scorsa stagione.
La notizia ha addolorato tutti, lasciando a bocca aperta sia i tifosi del Frosinone che i semplici osservatori delle vicende calcistiche italiane. La squadra ciociara ha dovuto dire addio a un nome importante all’interno del proprio organigramma.
Ad annunciarlo è stato lo stesso club gialloazzurro, attraverso un comunicato diffuso tramite i canali ufficiali dalla società e in particolar modo dal presidente Maurizio Stirpe: è morto il dottor Antonio Bucchiarone, conosciuto da tutti come Nino. Un nome rimasto ai margini del mondo del calcio, ma importantissimo per le vicende del Frosinone degli ultimi anni.
Autentica leggenda nell’ambito del calcio ciociaro, il dottor Bucchiarone non si era unito alla famiglia frusinate solo negli ultimi anni. Anzi, ha speso buona parte della sua vita lavorando a stretto contatto con il Frosinone Calcio, complice l’amicizia che lo legava al Cavalier Benito Stirpe.
Dal 1966 era un collaboratore della società, prima come medico sociale, poi come responsabile sanitario dei gialloazzurri. E con il club aveva condiviso le gioie degli ultimi anni, le promozioni, le retrocessioni, esultando per ogni traguardo, rimboccandosi le maniche ogni qual volta ci fosse bisogno di rimettersi a lavorare duramente.
Messinese di nascita, tifoso della Juventus fin da giovane, ma innamoratosi del Frosinone dagli anni Sessanta in avanti, aveva imparato a soffrire per il club ciociaro, a trepidare per i suoi successi, a disperarsi per le sue sconfitte.
Descritto da chi lo ha conosciuto bene come un personaggio estremamente umano, schietto e genuino, un vero uomo d’altri tempi, il ‘Doc’, come veniva simpaticamente chiamato dai calciatori e dagli allenatori che si sono succeduti nel mondo Frosinone nel corso degli anni, era amato da tutti. Ed è per questo che tutti si sono voluti unire al cordoglio per la sua scomparsa delle scorse ore, stringendosi al dolore dei figli Norberto, ex medico sociale del club, Nadia, Veruska e Vassili.
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