Fame di successi e costanza in campo. I piani alti della classifica si addicono sempre più a un’Atalanta che si prende facilmente la nomina di outsider di questa Seria A.
Dopo il pari contro la Juve e il test non superato con l’Inter, a Bergamo arriva il Napoli campione d’Italia.
Il termometro perfetto per capire il grado di maturazione di questa Dea. Un solo punto di distanza e in palio il posizionamento in zona Champions.
Contro l’Atalanta primo test per il Napoli di Mazzarri
Un match insidioso che arriva dopo due settimane di rivoluzione in casa Napoli. Al Gewiss Stadium inizia la nuova era Mazzarri e il margine d’errore diventa praticamente nullo. D’altra parte, Gian Piero Gasperini si trova costretto a fare la conta degli indisponibili.
Allarme infortuni per la Dea
Vero è che a Zingonia la panchina lunga non fa suonare l’allarme, ma in infermeria sono ancora 8 i box occupati.
Gasp stringe i denti e inizia la preparazione con un gruppo decimato tra nazionale e infortuni. Gradualmente ritrova De Ketelaere, Scalvini, Kolasinac e Holm che si aggregano al gruppo dopo aver svolto lavoro individuale. Nomi che il tecnico nerazzurro spera di ritrovare già per la sfida di sabato. Opzione più remota per Toloi, Ruggeri e Palomino che, ancora incerottati, lavorano a parte.
Un esame di maturità per una Dea che non vuole smettere di sorprendere e ambisce al posto adesso occupato proprio dai campioni d’Italia.