5 gol, un assist, tante belle giocate, da prospetto di campione: Matias Soulé ha avuto una partenza fulminea quest'anno, il primo in cui sta avendo la possibilità di giocare con continuità in Serie A. Il prestito al Frosinone è partito come meglio non poteva: la Juventus – proprietaria del suo cartellino – si gode le sue prestazioni, aspettandolo per la prossima stagione.
In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto Juan Manuel Vuoso, che lo ha allenato nel piccolo club di Kimberley, a Buenos Aires, prima del trasferimento al Vélez: ci ha parlato di lui e della sua crescita.
Ci parla di come lo avete scoperto?
"Non fu necessario scoprirlo, perché Mati arrivò da solo a Kimberley, quando ancora giocavano su un campo a 9. Appena lo vedemmo, ci rendemmo conto che era diverso dal resto dei ragazzi della sua età".
In cosa?
"Ciò che Matías aveva in più era il fatto che fosse già molto abile tecnicamente, molto coordinato. Li dribblava tutti molto facilmente, gli altri bambini (ride, n.d.r.)".
E che avete fatto con lui?
"Lo abbiamo messo presto con ragazzi più grandi ed ha continuato a fare la stessa differenza".
Avresti pensato di vedergli fare la differenza anche in Italia?
"La realtà è che abbiamo sempre avuto la sensazione che Matías potesse diventare un professionista e guadagnarsi da vivere con il calcio. Non so se avrei detto che sarebbe arrivato alla Juventus o per altri grandi club a livello mondiale, ma aveva tutto per essere un calciatore professionista".
Al Frosinone sta facendo molto bene, intanto.
"Sì, ed il fatto che questo mese sia stato scelto come miglior giocatore del campionato è il risultato del loro grande lavoro con Matias".
Pensa che sarà un top player un giorno?
"Penso che in questi mesi abbia dimostrato di avere tutto per essere un top player, serviva avere continuità a livello di minutaggio per poterlo mostrare".
La Juventus farebbe bene a puntare su di lui, insomma?
"Se sarà alla Juventus o no, non lo so… quello che spero è che sia il massimo per lui perché se lo merita".
Dal Kimberley sono arrivati altri giocatori di recente in prova, in Italia, alla Rivalorese, che ha ottimi rapporti con la Juventus. Dobbiamo aspettarci altri Soule?
"Martinez Quarta è del Kimberley, per esempio. Nella Rivarolese c'è un rapporto di amicizia con il suo presidente ed un nostro giocatore va sempre a muovere lì i primi passi. Adesso c'è Tadeo Moreira, che si è adattato bene e gioca da titolare. Spero che abbia la possibilità di continuare a crescere nel calcio italiano".
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