Non è il nuovo che avanza ma neanche il vecchio bollito stufato. Mazzarri è la soluzione tampone, forse l’unica decente. De Laurentiis non ha sbagliato a prendere Walter ma ha sbagliato a fidarsi di Rudi. Non c’è nulla di male ad ammettere un errore, soprattutto se il mese prima hai portato lo scudetto a Napoli. Il primo senza Dio. De Laurentiis ha commesso l’errore di Agnelli, post Marotta. Il manager non mi serve, faccio tutto io. A quei livelli, qualcuno di forte serve sempre. Ora, nel tunnel, Aurelio ci è entrato da solo e ci deve uscire da solo. Mazzarri deve fare due cose: provare ad arrivare più avanti possibile in Champions e non perdere la stessa Champions. La squadra è forte ma bisogna lavorare prima sulla testa e poi sulle gambe. In poco tempo il Napoli ha dilapidato un patrimonio. Spalletti e Giuntoli staranno gongolando perché è un chiaro segnale di vittoria di chi non c’è più. Il segreto eravamo noi e non il Presidente. Qualcosa, a gennaio, servirà anche al Napoli anche se, come già detto, il problema non sono i calciatori. A Roma situazione ancor più grave, coperta negli anni dall’Europa di serie C e serie B. Mourinho non è riuscito a dare una identità a questa squadra e la società ha fatto finora sforzi inutili. Dal portoghese ci aspettavamo atteggiamenti e gioco diversi. La Roma è la solita incompiuta. La classifica piange e deve ringraziare le vittorie in extremis con Monza e Lecce, altrimenti avremmo parlato di una crisi più profonda. Si andrà avanti con Josè fino a fine stagione poi sarà divorzio, con o senza coppette. La Roma deve tornare in Champions. Una coppa fa sognare i tifosi e hanno ragione a gioire quando si va in piazza a festeggiare. Questa è l’essenza del calcio. Ci mancherebbe. Purtroppo, però, le aziende del calcio sono carrozzoni che si muovono sul velluto dei bilanci che quando i conti non tornano il velluto si trasforma in cenere ardente. Il club giallorosso non può pensare ad un futuro importante se prima non sarà tornata in Champions League. Fin qui Mourinho ha fallito l’obiettivo minimo stagionale. La Roma, insieme a Juve e Napoli, è una di quelle società che guarda a Firenze. Vincenzo Italiano è il nuovo che avanza. Piace alle big, chissà se si inserirà anche il Milan, ma queste squadre stanno seguendo attentamente Italiano e c’è una voce che gira che riguarda il Napoli. De Laurentiis, dopo Spalletti, avrebbe fatto volentieri un assalto al tecnico viola ma non è andato oltre per non incrinare i rapporti con Commisso e Barone. Per Italiano potrebbe essere l’ultimo giro di valzer a Firenze. Ci sono pretendenti importanti che faranno carte false per avere Italiano la prossima stagione. E’ nel pieno della fase di maturazione e la prossima stagione potrebbe meritare la consacrazione. Ora pensiamo alla Nazionale. Tutti uniti per non rovinarci un’altra estate. Spalletti ha portato ordine. Serviva poco ma serviva quello. Bisogna andare agli Europei senza se e senza ma. Serve a tutto il sistema e non possiamo rischiare di diventare la barzelletta del calcio mondiale. Abbiamo tanti ragazzini che non hanno mai visto un mondiale azzurro. Adesso è giunta l’ora di tornare a sognare e di tornare a fare l’Italia. Iniziando dall'Europa.