Le dichiarazioni di Boateng non lasciano spazio all’interpretazione. Ecco cosa ha detto sul paragone tra i due calciatori
Consacratosi a grandi livelli nella stagione 2021-2022, Rafael Leao sta vivendo un 2023 di alti e bassi, contrassegnato da ottime prestazioni e problemi fisici che ne stanno intaccando la continuità. L’ultimo durante il match di campionato che ha visto il Milan pareggiare per 2-2 sul campo del Lecce.
Dopo circa dieci minuti, l’attaccante portoghese si è fermato toccandosi la gamba destra ed è stato costretto a chiedere la sostituzione. Impietoso l’esito degli esami medici a cui si è sottoposto nelle ore successive: lesione di primo grado al bicipite femorale. Un infortunio che gli impedirà di scendere in campo nella prossima sfida contro la Fiorentina, e, forse anche in quella di Champions che vedrà la compagine rossonera sfidare il Borussia Dortmund. Ma non è di questo che vogliamo parlarvi oggi, bensì di una considerazione che vede protagonista proprio il talentuoso classe ’99. Una considerazione che già ha fatto storcere il naso a parecchi.
A farla è stato una persona che la piazza milanista la conosce molto bene, ovvero Kevin Prince Boateng. Secondo l’ex centrocampista ghanese, pur rappresentando un forte giocatore, Leao non è paragonabile ad un altro grande esponente della storia recente del club. Ci riferiamo a Mario Balotelli.
“Leao è fortissimo”, ha detto Boateng in una chiacchierata concessa ai colleghi di Tv Play. “Mario però era di un altro livello, era un fenomeno”, ha poi aggiunto sottolineando la sua predilezione per il 33enne attaccante palermitano.
La teoria del ghanese è che se Balotelli avesse affrontato la sua carriera in modo meno superficiale nulla gli sarebbe stato precluso: “Ho giocato con lui e ho visto cosa riesce a fare quando è serio. Lo sappiamo tutti quello che poteva fare, poi non tutti riescono a giocare per tanti anni ai massimi livelli, ma per me, quando era al top, era nei cinque migliori attaccanti nel mondo“. L’ex Sassuolo e Barcellona ha infine concluso sottolineando: “Io amo Balotelli, per me poteva vincere tre volte il Pallone d’Oro. Aveva bisogno di uno come me ogni giorno o di persone che lo mettessero nella direzione giusta”.
Parole accolte certamente con piacere da SuperMario, un po’ meno da molti supporters rossoneri, grandi sostenitori di Leao ed indispettiti con l’attuale attaccante dell’Adana Demirspor dopo le ultime dichiarazioni in difesa di Gigio Donnarumma.
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