Un retroscena sulla Ferrari ha colto davvero tutti di sorpresa. L’ultima rivelazione ha chiarito ogni dubbio in merito alla questione
Le mosse della Ferrari sono sotto gli occhi di tutti, anche se alcuni tentativi sono rimasti secretati dietro le quinte. Una rivelazione su una trattativa passata ha lasciato a bocca aperta.
Quale è stato il problema più grande della Ferrari in questi anni? Sicuramente lo sviluppo della monoposto a stagione in corso. I progetti più o meno fortunati che sono stati partoriti a Maranello, spesso hanno ottenuto ottimi risultati nelle prime gare della stagione, salvo poi andare calando con il passare dei Gran Premi. Il reparto aerodinamico è carente rispetto alle competitor di maggiore livello, come Mercedes e Red Bull e questo gap non si è mai colmato con il passare degli anni.
Anche in questa stagione se c’è un aspetto in cui la SF-23 si trova al top è quello della velocità massima e della potenza del motore, mentre sul carico aerodinamico in curva soffre parecchio. Proprio per questo Frederic Vasseur sta facendo di tutto per portare in Ferrari i migliori tecnici a disposizione sul mercato. Un reclutamento che dovrà servire come punto di partenza per raggiungere gli obiettivi futuri.
Ferrari, offerte folli per Adrian Newey: il motivo per cui non si è trasferito a Maranello
Il reparto aerodinamico sarebbe dovuto essere potenziato anche negli anni scorsi e di certo non sono mancati i tentativi di arrivare agli ingegneri più gettonati. Il numero uno in questo senso è sicuramente Adrian Newey, asso nella manica della Red Bull e arma segreta di Verstappen.
La Ferrari lo aveva corteggiato da vicino nel 2014 e come ammesso da Christian Horner è stata davvero ad un passo dall’ingaggiarlo. Il team principal di Milton Keynes ha svelato: “Volevano offrirgli una vita da Hollywood a Monte-Carlo, con aereo privato per andare in fabbrica ogni giorno. In più anche la possibilità di costruire una vettura stradale“. Proprio questo infatti era il grande sogno nascosto di Newey e fu proprio una stradale a salvare la sua permanenza in Red Bull.
Si perché il compianto Dietrich Mateschitz (fondatore del team austriaco) gli concesse di collaborare con il designer dell’Aston Martin Marek Reichman per la realizzazione della Aston Martin Valkyrie. Inoltre proprio Horner fece da “intermediario” per la riuscita dell’accordo, parlandone in un pub con l’amministratore delegato Aston Martin Andy Palmer. Una serie di sforzi che portarono al prolungamento di contratto di Newey e alla fine dei sogni Ferrari. Chissà cosa sarebbe potuto succedere se la trattativa fosse andata a buon fine.