La Roma perde contro il modesto Slavia Praga, una gara dominata per buona parte dei 90 minuti dalla formazione ceca. La squadra di Mourinho, pur essendo tutt’altro che rimaneggiata, viene meritatamente sconfitta dallo Slavia. Da rivedere, ancora una volta, la fase difensiva dei giallorossi che hanno rischiato un passivo anche più pesante.
Una formazione che conferma le difficoltà della Roma, evidenti anche nella vittoria in rimonta sul Lecce.
Il tecnico portoghese nonostante la buona posizione nel girone e il campionato non fa troppo turnover. In porta va Svilar, difesa a tre con Ndicka, Llorente e Mancini. Sulle fasce Karsdorp e Celik. A centrocampo Paredes, Bove e Aouar. In avanti Lukaku e Belotti.
I cechi vogliono una vittoria che li porterebbe ad appaiarsi ai giallorossi. La Roma contiene la spinta dello Slavia Praga. La squadra biancorossa cerca insistentemente il vantaggio, mentre la formazione capitolina contiene e cerca di ripartire. Le ripartenze dei giallorossi non sono mai efficaci però e spesso l’azione farraginosa degli uomini di Mou viene frustrata dal pressing dello Slavia.
L’occasione più grande capita sui piedi di Chytil, centravanti dello Slavia, che però controlla bene in area e conclude alto.
La prima frazione, di fatto, non regala tante emozioni e termina 0-0.
La Roma riparte troppo leggera nel secondo tempo e lo Slavia Praga trova subito il gol del vantaggio. Dopo una parata di Svilar, la palla viene raccolta sul lato destro dell’area di rigore e rimessa al centro da Chytil e trasformata in gol dall’esterno Jurecka: 1-0. I giallorossi provano a reagire, ma trovano solo un tiro innocuo di Celik. I cechi, invece, sfiorano il raddoppio con una bella conclusione dal limite di Provod, parata da Svilar.
Mourinho, dopo il 60, inserisce Dybala per aumentare i giri del motore della sua squadra. L’ingresso di Dybala però è accompagnato dal raddoppio dei cechi: la Roma si schiaccia troppo sua una rimessa laterale dello Slavia Praga. La squadra di casa gira velocemente il pallone sul perimetro dell’area e trova Masopust che dai 20 metri conclude forte e angolato, superando Svilar. 2-0 dello Slavia.
La reazione della Roma, nonostante l’inserimento del rientrante Sanches e del debuttante Joao Costanon arriva mai concretamente. Anzi, nel recupero lo Slavia Praga sfiora il 3-0 per ben due volte con il neo entrato Van Buren, prima fermato da Svilar e poi è lui stesso che sbaglia dopo aver dribblato Cristante a campo aperto. Dopo quasi 8 minuti di recupero termina la sfida e la Roma rimanda il discorso qualificazione e perde il primo posto nel girone.
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