Il monegasco ha vissuto un weekend disastroso ad Interlagos. Attenzione a cosa è successo alla sua monoposto.
Weekend da incubo quello vissuto da Charles Leclerc in Brasile. Il monegasco partiva dalla seconda casella ad Interlagos, ma è bastato il giro di formazione per far crollare ogni speranza rossa. La monoposto di Leclerc ha accusato un problema al motore che ha costretto a fermarsi ancor prima di schierarsi sulla griglia di partenza.
L’episodio è emblematico e sembra esattamente il simbolo della stagione di Leclerc e, in generale della Ferrari. Un’annata negativa dove la sfortuna, al netto degli errori commessi dai piloti e dalla scuderia, ha avuto la meglio. E d’altronde il sesto ed il settimo posto dei due piloti Ferrari nella classifica piloti sono il risultato di una stagione estremamente deludente.
A Maranello sono passati dal lottare contro le Red Bull nel 2022 a lottare con i problemi di strategie e di gestione delle gomme nel 2023. Un calo drastico che rischia di far scendere ancor di più le quotazioni per il 2024.
Ferrari, in Brasile è sorto un nuovo problema
Ad Interlagos, tuttavia, è stato un altro il problema con cui la Ferrari ha dovuto combattere per la prima volta dall’inizio della stagione: l’affidabilità. Ma cosa è successo a Leclerc nel warm up lap? A quanto pare il sistema di autoprotezione della monoposto ha avvertito un problema e ha spento la vettura, di fatto facendo accendere tutte le spie sul volante del monegasco.
Questa è stata la ricostruzione che da Maranello hanno fatto in merito al guasto, anche se hanno mantenuto il top secret sulla vera causa del problema. A gettare benzina sul fuoco è stato anche il problema accusato a Carlos Sainz alla frizione. Un altro problema di affidabilità nello stesso Gran premio che apre ufficialmente un caso sulla scuderia di Maranello.
Le rosse sono ancora in lotta per il secondo posto della classifica costruttori, attualmente occupato dalle Mercedes. Quando mancano due gare al termine della stagione, però, sia Ferrari che Mercedes sono in estrema difficoltà. Toto Wolff ha definito il weekend brasiliano “il peggiore degli ultimi 13 anni”. Tutto lascia pensare, dunque, ad uno scontro a chi commetterà più errori per l’assegnazione del secondo posto della classifica costruttori o, meglio, del primo posto “degli altri”, in virtù del dominio delle Red Bull.