Con due giornate d’anticipo un’inarrestabile Inter mette in tasca il pass per gli ottavi di finale di Champions League, il primo rimediato da una squadra italiana. Ci pensa il solito capitano, il solito Toro, ad archiviare la pratica Salisburgo con la rete dal dischetto arrivata all’86’. Tre punti che fanno sorridere su più fronti, da un lato una classifica che vede i nerazzurri in testa, ma che necessita di essere delineata meglio con le restanti sfide. Dall’altra il biglietto per il Mondiale per Club 2025. 14 i club europei partecipanti in totale e la Benamata si è aggiudicata il posto in quanto finalista della scorsa edizione di Champions. La condizione per il passaggio era la qualificazione agli ottavi.
L’insaziabile Lautaro fa volare la sua Inter
Il privilegio di potersi permetter un turnover. L’Inter cambia volto facendo rifiatare i soliti attori del classico 3-5-2. Simone Inzaghi lascia spazio a chi, finora, ha avuto metto meno opportunità di farsi notare in campo. È l’ora di Bisseck sulla fascia destra e in avanti l’ormai assodato tandem offensivo di Champions con Thuram e Sanchez in campo.
Un Salisburgo si mostra aggrassivo nella prima frazione di gioco, eppure le azioni più limpide per il vantaggio rimangono quelle dei nerazzurri. Prima Bastoni che sfiora il palo sugli sviluppi di un calcio di punizione. Il difensore classe ’99 devia di testa ma non inquadra lo specchio della porta.
Al 41’ è Frattesi a divorarsi l’occasione per il vantaggio, da posizione defilata in area il centrocampista azzurro spedisce la sfera alta sopra la traversa.
In avvio di ripresa spazio a Lautaro Martinez che diventa il protagonista assoluto della sfida. All’83’ centra la traversa e rende vano il cross mancino di Bastoni. Passano appena tre minuti e il direttore di gara indica il dischetto per l’Inter: fallo di mano di Bidstrup su tiro di Barella.
Pallone all’angolino e tre punti in cassaforte, cosi come la qualificazione agli ottavi centrata dai nerazzurri per il terzo anno di fila.