ESCLUSIVA SI Cambiaso mezzala? Garantisce Fossati: “Era il suo ruolo: giocatore totale”

Assalto alla vetta, ma con un centrocampo alquanto inedito per la Juventus. Persi Pogba e Fagioli per situazioni extra-campo e Weah per un problema muscolare, dopo la sfida alla Fiorentina si è aggiunto Rabiot agli assenti: il francese – unico bianconero a giocare fin qui tutti i minuti disponibili – ha rimediato un giallo, da diffidato, che lo costringerà a vedere la partita con il Cagliari da fuori. Via dunque agli esperimenti per Massimiliano Allegri: come preannunciato alla vigilia della partita del Franchi e come si è poi visto nel secondo tempo con i viola, una delle soluzioni è rappresentata da Cambiaso, nella veste di mezzala. L’ex Genoa ha ricoperto quel ruolo nei suoi inizi di carriera e la cosa potrebbe ripetersi dal primo minuto contro i sardi.

In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto l’allenatore Fabio Fossati, che ha avuto lo stesso Cambiaso ai tempi dell'Albissola, il primo club (dove si trovava in prestito dal Genoa nella stagione 2017/18) a dargli spazio nella squadra dei grandi, a 17 anni. Proprio Fossati infatti lo impiegò, anche, in quella che allora era la sua posizione naturale, prima di spostarsi in maniera continuativa sull’esterno: con lui abbiamo cercato di capire meglio come possa rendere in questa posizione in campo.

Rabiot out: Cambiaso può tornare a fare la mezzala. Lei lo vedrebbe anche meglio, lì?

"Andrea è un giocatore moderno, vuol dire che sa lavorare dentro ai principi di gioco. Il discorso è più ampio".

Ci spieghi.

"Quello che voglio dire è che non si tratta di vederlo meglio da interno di centrocampo piuttosto che in altre posizioni, bensì di avere la consapevolezza che saprà svolgere con qualità le dinamiche che gli si presenteranno. E' un giocatore totale".

Che rendimento ebbe quando lei lo schierò lì?

"Più che altro quello era il suo ruolo, non è che lo abbia adattato io. L'unica sfumatura da migliorare era il rapporto con il gol. Per tutto il resto aveva solo bisogno di adattarsi ad un calcio più concreto, lasciando perdere quello più estetico del settore giovanile".

Potrebbe mostrare qualità che i tifosi ancora non conoscono: questa emergenza a centrocampo per la sua carriera si trasformerà in un'opportunità, per lui?

"Durante una carriera, e lui è appena all'inizio della sua, si presentano molte sfide: questa potrebbe essere una delle più affascinanti. È già nel cuore dei tifosi indipendentemente dal ruolo che dovrà ricoprire".

In una Juve meno piena di stelle rispetto al recente passato, è destinato a diventare importante nella rosa bianconera?

"La Juve ti crea una mentalità vincente e importante. Andrea è capace di assorbire le nozioni in maniera devastante. Mi sembra che il tecnico gli abbia fatto già capire il percorso che vuole da lui".

Nel suo futuro c'è la Nazionale?

"Sarebbe bellissimo vederlo in Azzurro per la stima immensa che ho nei confronti di Andrea. Ritengo che potrà vestire quella maglia".

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