Il Milan tira fuori dal cilindro una serata da vero Milan, nel momento più complesso della stagione e contro uno degli avversari peggiori che potesse incontrare. Il 2 a 1 maturato ieri sera a San Siro contro il Psg rappresenta tanto per Pioli e può significare molto per la sua squadra, desiderosa di svoltare una volta per tutte e di rimettersi in carreggiata dopo un inizio di stagione di pochi alti e diversi punti bassi.
In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto José Boto, presente ieri al match del Meazza, che ci ha parlato della grande serata del suo connazionale Leao (e compagni), oltre che di alcuni giocatori che ha avuto modo di conoscere e che potremmo ritrovare in Serie A, nelle prossime finestre di mercato. Boto è stato a lungo dirigente nel Benfica ed allo Shakhtar Donetsk, ed al momento sta valutando da dove ripartire dopo l'esperienza in Grecia, al Paok Salonicco.
Che ne pensa della vittoria di ieri del Milan?
"È stata davvero una grande partita quella che hanno fatto i rossoneri contro il Psg. In questo momento questa squadra può alternare prestazioni così a quella vista con l'Udinese: tutto arriverà solamente con il tempo. La squadra prenderà consistenza, i nuovi si saranno adattati ed allora potrà raggiungere grandi risultati".
Che ne pensa dei rossoneri?
"Il Milan è una squadra nuova, con molti giocatori giovani. E come tutte le squadre giovani ha alti e bassi. Ma penso che se la proprietà avrà pazienza e lo stesso i fan, il Diavolo possa tornare ad altissimo livello: parliamo di un gruppo pieno di top player o giocatori che hanno il potenziale di diventarlo. Quando questo progetto prenderà ancora più consistenza penso che diventerà uno dei migliori club in Europa. Come dicevo è questione di pazienza".
Leao ha tirato fuori il lato migliore, dopo le tante critiche. Che ne pensa di lui? Vacilla fra chi lo vede da Pallone d'Oro e chi come giocatore incostante.
"Leao è molto giovane. È uno dei giocatori a cui pensavo quando ho detto che questa squadra è giovane ed ha bisogno di tempo. A volte capita che faccia prestazioni sottotono come sabato, ma il suo talento è incredibile. Davvero incredibile. Il modo con cui conduce palla, la tecnica che ha, l'intelligenza che ha, il modo in cui protegge palla con il corpo. Deve solo trovare un pochino di continuità in più: con essa può diventare uno dei candidati a vincere il Pallone d'Oro, in futuro".
La contestazione a Donnarumma l'ha colpita?
"Cose come questa succedono quando un giocatore rappresentativo cambia squadra, non mi stupisce. E penso che anche lo stesso Donnarumma non si faccia influenzare o impressionare per la reazione dei suoi ex tifosi".
Sudakov come lo vedrebbe alla Juventus?
"Sudakov è un grandissimo talento. È un giocatore differente, con grande potenziale, intelligenza e tecnica. Sicuramente, a parere mio, presto lo vedremo in un grande campionato ed in un grande club. Non so se Juventus, Milan o altri. Ma ha le capacità di giocare in qualunque di queste squadre".
E Djalo all'Inter?
"Djalo è un giocatore che ha dimostrato di poter essere uno dei migliori della sua generazione in Portogallo. Molto veloce nell'1 contro 1, molto continuo e maturo per la sua età. Anche lui sono sicuro andrà in qualche grande squadra in futuro. Inter o altre, ne ha le capacità".
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