Serata fondamentale all’Olimpico, dove la Lazio fa il suo dovere contro il Feyenoord ospite. Vittoria e contro sorpasso dopo la vittoria degli olandesi a Rotterdam. I biancocelesti fanno il minimo indispensabile e reggono l’urto di una squadra che, forse, al momento le è superiore per condizione.
Sarri sceglie di irrobustire il vertice basso di centrocampo con due mezzali più leggere, per il resto soliti 11 in assenza di Casale. Provedel in porta, in difesa linea a quattro con Lazzari, Patric, Romagnoli e Hysaj. A centrocampo, ecco i muscoli con Vecino vertice basso con Kamada e Luis Alberto ai lati. Nel tridente d’attacco: Felipe Anderson e Zaccagni sulle fasce con Immobile titolare.
Anche i Campioni d’Olanda si schierano con il 4-3-3. Tra i pali c’è Bijlow. Difesa con Nieuwkoop, Geertruida, Hancko e Hartman. Centrocampo a tre con Zerrouki vertice basso, Wieffer e Timber. In avanti trio composto dai soliti Paixao e Stengs a supporto di Gimenez.
Inizia bene la Lazio che tiene il pallone, prova a spingere ma non crea pericoli per il Feyenoord. La squadra olandese tiene bene il campo e si difende con ordine. Perde Nieuwkoop, inserisce il capitano Trauner, ma non cambia. Dopo il 25′ accelera la formazione olandese. Al 31° arriva anche la prima vera occasione della gara: Santi Gimenez sulla sinistra si libera per il diagonale mancino ma trova un super Provedel.
I Campioni d’Olanda spingono, ma non trovano altre grandi occasioni, pur attaccando e arrivando con costanza nell’area della Lazio. Alla fine però è la Lazio a trovare il vantaggio. Il Feyenoord si fa trovare con la difesa alta. Geertruida si “addormenta” fuori dalla linea, favorendo la mezzaluna di Immobile che si invola verso l’area di rigore, salta Bijlow e fa 200 con la maglia biancoceleste. 1-0 in chiusura di primo tempo.
La Lazio inizia schiacciata nella sua metà campo dal Feyenoord. La squadra biancoceleste inizia una lunga fase di contenimento. La formazione di Rotterdam ci prova insistentemente senza però impegnare Provedel. La squadra di Sarri prova a ripartire, ma fatica ad uscire. Di contro, gli olandesi non riescono a scalfire la fase difensiva dei biancocelesti.
A circa 10 più recupero dalla fine, Luis Alberto si fa male ma rimane in campo. La Lazio ci prova più di una volta in contropiede. L’opportunità più grande è quella che capita a Castellanos su un’azione fatta partire proprio dal piede dello spagnolo. Poi sull’ultimissimo cross, Provedel salva ancora la Lazio su un colpo di testa ravvicinato del Feyenoord. È l’ultima azione di una gara che la Lazio doveva vincere e ha vinto, portandosi più vicino alla qualificazione.
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