Tornano le notti di Champions League e il Diavolo è pronto a scendere in campo. Un banco di prova determinante per continuare il cammino verso gli ottavi di finale, ma sulla strada del Milan c’è ancora il Paris Saint-German. Con alle spalle il perentorio 3-0 dell’andata in terra francese la volontà di rispondere a tono sul verde di casa diventa un obbligo per Stefano Pioli. “La gara della svolta”, questo rappresenta la sfida europea per il tecnico rossonero, momentaneamente primo indiziato per il periodo no da cui questo Milan apparentemente non riesce a uscire.
Coperta corta: infermeria ancora piena, ma Pioli rifiata
Come fosse un dentro o fuori la gara con i transalpini rimane la chance per poter pensare concretamente al passaggio del turno. I due pareggi a reti inviolate contro Dortmund e Newcastle non hanno regalato certezze a una squadra che attualmente si ritrova a mettere in dubbio ogni componente.
Una coperta troppo corta e l’infermeria sold out: fuori anche Simon Kjaer oltre agli assenti di lungo corso Kalulu, Sportiello, Bennacer e Caldara. Uno spiraglio di luce si intravede con il rientro in gruppo di Theo Hernandez, Pulisic, Chukwueze e Krunic.
La probabile formazione del Milan
In parte, quindi, il Diavolo ritrova il suo XI titolare. La difesa dei pali è affidata come sempre a Maignan, ex di turno; davanti a lui un 4-3-3 con Calabria, Thiaw, Tomori e Theo Hernandez nel reparto arretrato; in mediana la certezza di Krunic e Reijnders è assodata mentre regge il ballottagio tra Loftus-Cheek e Musah con il primo favorito; davanti spazio al solito tridente composto da Pulisic, Leao e Giroud.