La Red Bull è la scuderia più vincente della Formula 1 al momento ma anche la più criticata, le ultime dichiarazioni spiazzano gli appassionati
Il team austro-inglese è ancora protagonista: la Red Bull nel mirino in questo caso delle trattative piloti con un annuncio che a sorpresa ha scombinato un po’ i piani per la stagione 2024. 
La Formula 1 chiuderà i battenti con le prossime tre corse, per una stagione quasi dominata completamente da Max Verstappen. Il pilota olandese cercherà di raggiungere le 19 vittorie stagionali, mentre la Red Bull vorrà toccare la cifra record di 21, a dimostrazione del dominio indiscusso in stagione.
Le polemiche però non mancano mai e una di queste coinvolge proprio la scuderia che si è confermata leader nel mondiale dei costruttori. La Red Bull è nel mirino, un pilota ha parlato del suo futuro coinvolgendo proprio il team.
“Non vado alla Red Bull”: arriva l’ammissione del pilota
La stagione sta finendo con qualche intreccio di mercato particolare, considerando come la Red Bull non sia pienamente soddisfatta dell’apporto del suo secondo pilota: Sergio Perez lascia perplesso il team. Il messicano è stato critico con la scuderia, si sente quasi penalizzato nel confronto con Verstappen e il team sta valutando la possibilità di affiancare a Verstappen un altro pilota. Da questi sondaggi si è tirato fuori un ex campione del mondo, che sembrava l’uomo giusto per la scuderia: Alonso ha smentito i contatti con la Red Bull. 
Il pilota asturiano è stato fin troppo chiaro, in una recente intervista ha smentito completamente il passaggio al team campione del mondo. Alonso ha spronato la Aston Martin, che non lascerà nel 2024, e ha così chiuso la vicenda in netto anticipo: “Non c’è niente da dire sul trasferimento… sono solamente delle voci da paddock che girano sui social, per cercare di divertirsi e guadagnare qualche follower. A me questo tipo di gioco non piace, non mi diverte il mercato”.
Alonso rimarrà in Aston Martin: lo spagnolo nei giorni scorsi ha ammesso come per le prossime tre corse la scuderia dovrà solo pensare quasi a difendersi, affermando come le altre concorrenti siano più veloci in questo momento. Aiuterà la scuderia a sviluppare la macchina per il 2024, ponendosi sempre l’obiettivo della vittoria numero 33 in carriera. Una sorta di piacevole ossessione a 42 anni, con la Red Bull avrebbe avuto maggiori garanzie di ottenerla.
