Se tre partite senza vittoria erano un indizio, quattro fanno certamente una prova: il Milan è in crisi. Per di più, la quarta partita senza i tre punti arriva contro l’Udinese, che ancora non aveva vinto in campionato. La squadra di Pioli ha perso soprattutto la capacità di segnare. I gol nelle ultime quattro gare sono solamente due, entrambi di Olivier Giroud.
Stefano Pioli ieri, costretto anche da alcune defezioni importanti, ha provato a mischiare le carte in tavola, senza successo. Ha schierato un 4-4-2 “storto”, con Musah chiamato ad interpretare l’esterno destro di centrocampo, ruolo che ha ricoperto perlopiù a inizio carriera. Il risultato è stato che la squadra è stata inaridita di soluzioni offensive, perché la disposizione tattica “annunciata” ha favorito l’Udinese. Il tecnico bianconero Cioffi ha potuto impostare la gara per limitare il raggio d’azione di Leão. Al centro dell’area, poi, la scelta di Jovic non ha pagato, visto che il serbo è stato impalpabile. Decisamente più presente invece, quando è entrato, Okafor, ma non è bastato.
La fase offensiva del Milan aveva già fatto suonare un campanello d’allarme in Champions League. Ma il problema sta emergendo ora anche in campionato. Già nell’ultima vittoria contro il Genoa, era servita la giocata (discussa) di Christian Pulisic per risolvere una gara incanalata verso lo 0-0. Contro Juventus, PSG, Napoli e Udinese, i giocatori offensivi sono stati ben limitati. A segnare è stato il solo Giroud che ha approfittato della giornata horror di Rrahmani.
Leão continua il suo lungo digiuno. L’ultimo gol risale al 7’ minuto di Milan-Verona. E se è vero che il portoghese ha fornito i due assist decisivi per vincere contro la Lazio, i suoi gol iniziano a mancare. Colpa di un fase offensiva monotematica? Anche, ma anche del calo evidente del suo compagni di scorribande, Theo Hernandez assente ieri per infortunio.
L’Inter, poi, in serata ha vinto in casa dell’Atalanta. Un successo che ha permesso ai nerazzurri di allungare ancora in classifica. La squadra di Pioli è crollata nel giro di 3 settimane, dal primo posto al terzo a -6 dall’Inter. Anche per la Juventus l’occasione di mettere margine di sicurezza sui rossoneri esiste, anche se sul campo difficile di Firenze (sempre che si giochi). E anche dietro il Napoli si è avvicinato ad un solo punto di distanza.
In gioco c’è soprattutto il quarto posto al momento. E prima della sosta c’è il PSG in Champions League e il Lecce al Via del Mare, una gara mai banale.
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