Calcio

“Ansia e depressione”, dramma nel campionato italiano: il calvario di un Big

Il calciatore in questione ha deciso di vuotare il sacco e di raccontare quello che ha vissuto in passato: non si è trattato affatto di un periodo semplice il suo

Molto spesso vediamo gli atleti, in particolar modo i calciatori, sorridenti e che possono avere tutto nella vita. Anche se, molto spesso, ci dimentichiamo che anche loro sono degli esseri umani e come tali vivono delle emozioni.

Il racconto di un calciatore di Serie A – Sportitalia.it (Foto LaPresse)

Proprio come quelle di una persona “normale”. Le rivelazioni, rilasciate dallo sportivo, hanno inevitabilmente scosso il mondo del calcio e soprattutto i suoi tifosi che mai si sarebbero aspettati questa sua uscita.

Il racconto del big di A: “Ho vissuto ansia e depressione”

Inutile nasconderlo: sia l’ansia che la depressione sono le peggiori malattie che un essere umano può avere addosso. Tanto è vero che risulta molto difficile anche solamente nasconderlo e non esternare questo tipo di emozione anche agli altri. Come riportato in precedenza c’è un calciatore della Serie A che ha messo tutto questo alle spalle, anche se non è stato affatto semplice.

Stiamo parlando di Patric. Il difensore spagnolo della Lazio, infatti, ha deciso di vuotare il sacco e di raccontare quello che gli è accaduto. Parole che sono arrivate nella conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Bologna. Di lui, proprio in questi giorni, si è parlato in merito alla sua “esultanza” sul calcio di rigore trasformato da Ciro Immobile nella gara interna vinta contro la Fiorentina all’ultimo minuto.

Il difensore della Lazio, Patric – Sportitalia.it (Foto LaPresse)

Ovvero quello del centrale che non guarda la trasformazione del penalty e che è accovacciato lontano dal dischetto. Esulta solamente dopo il boato dell’Olimpico. Un mix di emozioni: rabbia, felicità, gioia a pugni chiusi. Queste sono alcune delle sue parole: “I difetti si possono migliorare col tempo. Ora mi sento più maturo”.

Alla domanda su quando si è sentito un giocatore importante e leader della squadra la risposta non si è fatta attendere: “Venivo da una buona stagione con Inzaghi e l’entrata in Champions. Poi ho sofferto tanto con il Covid quando sono rimasto chiuso in casa. Ho avuto problemi di depressione e di ansia. Poi ho lavorato e reagito

In conclusione “Sono una persona molto passionale, certe volte faccio cose che non mi appartengono. Quando mi rivedo mi vergogno anche. Esultanza gol Immobile? E’ stata una reazione spontanea. È stato bellissimo vedere la gente esplodere al momento del gol”. 

Cristiano

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