In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto Paul Bosvelt, ex giocatore del Manchester City ed oggi allenatore in Eredivise per il Go Ahead Eagles, che in passato ha allenato le selezioni giovanili della Nazionale olandese e del Twente. E' qui che ha incrociato due protagonisti della nostra Serie A: Denzel Dumfries e Tijjani Reijnders.
Che ne pensa del Pallone d'Oro a Messi? E' d'accordo con chi vede Haaland addirittura "derubato" del premio?
"Non si può parlare di rapina quando è Messi il giocatore che vince il trofeo, mai. Parliamo di un giocatore che ha avuto grande peso nei risultati della propria squadra. D'altra parte…".
D'altra parte?
"Sono state stupefacenti le statistiche di Haaland, è innegabile. Alla fine è anche una preferenza personale".
Che ne pensa di Reijnders? E' un grande giocatore?
"Tijjani l'ho avuto nell'Under 17 e da allora ha avuto una crescita enorme. Oltre ad avere capacità tecniche innate, l'ho visto migliorare esponenzialmente soprattutto sotto due aspetti".
Quali?
"Parlo dal punto di vista fisico da un lato e quello mentale dall'altro. Il suo rapido ambientamento in Serie A dimostra tutta la sua qualità".
Un altro giocatore che ha visto crescere è Dumfries.
"Denzel è un esempio. E' la prova che avere la giusta mentalità proiettata sulla crescita personale possa renderti un top player. E senza essere mai stato considerato un top player dagli esperti".
E' stupito di quanto sappia essere efficace oggi?
"La sua voglia di riuscire è così grande che continua a sorprendere tutti, me compreso. Merita tutti gli elogi e la fiducia che si sta guadagnando stagione dopo stagione".