La Ferrari lavora già da settimane alla prossima stagione, un 2024 in cui le Rosse saranno chiamate a fare la voce grossa nel Mondiale di Formula 1
Il mondiale di Formula 1 2023 sta per andare in archivio con il terzo titolo consecutivo della Red Bull di Max Verstappen, che ha trasformato la corsa al mondiale piloti in una passerella trionfale. Il pilota olandese ha macinato record su record senza incontrare ostacoli e al tempo stesso ha gettato le basi per una prossima stagione molto simile a questa.
C’è chi invece come la Ferrari coltiva la speranza di potersi almeno avvicinare alle prestazioni delle vetture di Milton Keynes. Non sarà facile colmare solo in parte il divario con il team austriaco, ma a Maranello si sta lavorando proprio in quella direzione. 
L’unica certezza in vista del 2024, salvo colpi di scena nelle prossime settimane, è rappresentata dai piloti: saranno ancora Charles Leclerc e Carlos Sainz a guidare l’auspicata riscossa della Ferrari nel mondiale piloti. Per quanto riguarda l’intera gestione sportiva del Cavallino Rampante, da qui ai prossimi mesi si preannunciano grandi novità.
Il nuovo team principal Frederic Vasseur aveva già anticipato tutto: “Assisterete a grandi cambiamenti: ci saranno parecchi volti nuovi tra ingegneri e tecnici ultra specializzati“. Una Ferrari nuova di zecca, dunque, per ciò che riguarda l’intera area sportiva. Una vera e propria rivoluzione tecnica che si concretizzerà solo tra qualche mese.
Formula 1, rivoluzione Ferrari: Vasseur vuole cambiare tutto
Avendo l’obbligo di rispettare i tempi del mercato, non sarà possibile cambiare tutto e subito. Serviranno mesi per toccare con mano le novità che la Ferrari ha in serbo per la propria area tecnica come lo stesso Vasseur ha sottolineato: “Ci vorrà del tempo, in Formula 1 funziona così. Per un ingegnere junior sono sufficienti 6 mesi di attesa, 18 per uno senior. Abbiamo ingaggiato già 25 nuovi tecnici, ognuno con tempi d’insediamento diversi”. 
Uno dei volti nuovi più rilevanti sarà quello di Loic Serra, ingegnere francese che ha contribuito negli anni scorsi ai successi della Mercedes e che ha le valigie pronte per trasferirsi a Maranello.
Ma Serra è solo il primo di una serie di arrivi che da qui al 2025 stravolgerà l’assetto della Ferrari. A tanti ingaggi in entrata faranno da contraltare le uscite: un buon numero di tecnici specializzati sta già lasciando l’Italia in direzione Austria, Francia o Gran Bretagna. La rivoluzione rossa è appena iniziata.
