Ieri sera il Napoli ha ottenuto una importante vittoria in casa dell'Union Berlino grazie a un gol di Raspadori. Sicuramente una partita non bella da vedere, ma il risultato finale potrebbe rivelarsi fondamentali per il percorso in Champions dei partenopei. Uno dei migliori della squadra di Garcia è stato sicuramente Natan, giovane difensore brasiliano di 22 anni approdato in estate con il pesante compito di non far rimpiangere Kim. Dopo un primo periodo di ambientamento, il giocatore si sta rivelando sempre più importante.
Al riguardo, Sportitalia.com ha contattato in esclusiva Inacio Pià, connazionale di Natan nonché attaccante del Napoli da gennaio 2005 all’estate 2007 e successivamente da luglio 2008 a gennaio 2010. Oggi riveste i ruoli di intermediario della CBF, ovvero la Federcalcio brasiliana, nonché collaboratore della Fedele Management, importante agenzia di procuratori sportivi.
Questo Natan cresce di settimana in settimana. Si aspettava che sarebbe diventato una pedina così preziosa già a ottobre?
"Questa estate in tanti avevano dei dubbi su di lui e che magari non fosse il giocatore giusto. Erano perplessità comprensibili vista l’importanza di Kim. Ma Natan ha un potenziale notevole. Più gioca e più entra in condizione e trova fiducia. Ieri sera ha vinto quasi tutti i duelli. Bisogna dargli tempo".
Prima dell’arrivo al Napoli quali erano le referenze sul giocatore?
"Già quando era al Bragantino tanti addetti ai lavori parlavano bene di lui, si sapeva che era un giocatore talentuoso. Uno come lui non lo prendi in due settimane, sono convinto che il Napoli lo seguiva da molti mesi".
A proposito, che idea si è fatto di questo Napoli?
"Beh, chiaramente non è il Napoli brillante dell’anno scorso, vince più con i singoli che con le prestazioni. Ma è altrettanto vero che riconfermarsi è sempre difficilissimo. Garcia comunque è un tecnico preparato, deve ora trovare continuità".
Cosa pensa invece dello spinoso caso Osimhen?
"Per capire certe dinamiche bisognerebbe essere all’interno di queste. Credo che il club farà di tutto per continuare con lui, ma del resto anche Osimhen ha ricevuto tanto dal Napoli e da Napoli. Oltre ad aver segnato tanti gol, è amatissimo dalla piazza".
Venendo a lei, come sta proseguendo questa suo nuovo percorso da agente?
"Bene, sono sette anni che collaboro con la Fedele Management, agenzia che in passato ha avuto giocatori importanti come i fratelli Cannavaro, mentre ora seguiamo Ciccio Caputo. Per quanto riguarda il mio ruolo specifico, diciamo che osservo da vicino diversi giocatori cercando di essere l'occhio della società, con l'obiettivo di individuare giovani di talento anticipando gli altri".
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