Se per il Milan quella di ieri sera è stata una serata amara, a causa della sconfitta subita contro la Juventus con conseguente avvicinamento (-1) dei bianconeri in classifica, all'interno della rosa di Pioli per qualcuno deve essere stato un match indimenticabile: stiamo parlando dei tre aggregati dalla Primavera, Bartoccioni e Nava per la porta, Jimenez per la difesa. Nessuno dei tre è sceso in campo nei novanta minuti, ma la prima chiamata fra i grandi proprio in una partita simile non è certo roba da tutti i giorni.
Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto l'agente Edoardo Revello, che rappresenta uno dei tre talenti, Andrea Bartoccioni: ci ha parlato di lui e di questo speciale momento nel suo percorso.
Andrea è riuscito a dormire ieri notte?
"Era ovviamente molto emozionato e carico: non sarà stato poi facile spegnere la luce ieri sera a casa (ride, n.d.r.)".
Come ha vissuto questa chiamata?
"Si era già allenato in passato con la prima squadra diverse volte, ma entrare a San Siro a fare il riscaldamento per una partita così importante sarà un ricordo che rimarrà indelebile per lui".
E non era il solo, in porta.
"È stata davvero una bella storia di sport: lui ed il suo compagno Lapo Nava che entrano in campo con il loro preparatore storico Luigi Ragno (oggi responsabile della prima squadra). Bellissimo".
Ci racconta qualcosa di lui e del suo percorso?
"Andrea ha fatto tutte le giovanili del Milan, per questo è molto legato ai colori rossoneri. L'anno scorso, in particolare, si è messo in mostra con l'under 18 ed ha avuto poi modo di esordire con l'Under 19 di mister Abate, contro il Sassuolo. Questa stagione poi è salito in Primavera".
E sta continuando a far bene.
"Sta dimostrando le sue qualità anche in Primavera con soli 5 goal subiti in 9 partite tra campionato e Youth League".
Quali i prossimi obiettivi e sogni?
"Chiaramente il suo sogno sarebbe quello di arrivare al professionismo, ma con i giusti passaggi, senza fretta".
Pensa che arriveranno altre convocazioni in prima squadra, continuando a lavorare così?
"Se ci fossero altre convocazioni si farebbe ovviamente trovare pronto e sarebbe un riconoscimento del suo lavoro quotidiano in campo. Ma la sua testa è già alla prossima sfida di mercoledì contro il PSG, in Youth League".