Serata dal sapore dolcissimo per la Juventus che conquista San Siro di fronte ad un Milan propositivo ma ingenuo. La squadra di Massimiliano Allegri vince con un gol dell’ex Locatelli che decide la gara nel secondo tempo. Il Milan con questo ko (il secondo in campionato dopo il derby con l’Inter) perde la testa in favore dell’Inter e la Juventus si riavvicina.
Stefano Pioli va sull’usato sicuro Mirante in porta; in difesa c’è Florenzi al posto di Theo. A centrocampo Reijnders e Musah “proteggono” Adli, titolare nonostante il rientro di Krunic.
Allegri mete Rugani a sinistra al posto dell’infortunato Danilo, mentre a centrocampo McKennie gioca mezzala e Weah esterno. In avanti coppia “di riserva” Kean-Milik.
Il Milan comincia spingendo e controllando il gioco, la Juventus attende la squadra rossonera e poi cerca la verticalizzazione immediata. La prima vera occasione è di Giroud, che sfrutta lo strappo in velocità di Leão su Gatti: il francese spalle alla porta, tira e incrocia ma trova un super Szczesny.
La Juventus prova a reagire, prima con Kostic e poi con un’incursione sulla sinistra di Rabiot che incrocia col sinistro, troppo largo.
Al 40’ l’episodio che cambia la gara. Weah gioca in profondità per Kean che si appoggia su Thiaw, tagliato fuori dalla fisicità del numero 18 bianconero. Il difensore milanista trattiene Kean: rosso per DOGSO e Milan in 10. Pioli corre ai ripari e mette Kalulu per Pulisic.
L’episodio cambia l’inerzia della gara nel finale di primo tempo e la Juventus trova la prima grande occasione. Kostic crossa basso e sul secondo palo, dietro Tomori spunta Kean che da dentro l’area piccola clamorosamente conclude fuori.
La seconda frazione comincia nel segno del Milan che spinge subito fortissimo, ma la Juventus regge nonostante qualche distrazione. I rossoneri fanno la partita ma non fa davvero mai male alla squadra bianconera. Assorbito lo sforzo del Milan, la Juve prova ad accelerare. Allegri mette Vlahovic per Kean e inserisce Cambiaso che punta di più l’uomo.
Pioli lascia Leão altissimo per sfruttare la sua velocità, ma ottiene solo qualche ammonizione.
Al 63’ l’episodio che decide la partita: Locatelli, libero, da circa 30 metri conclude e trova la deviazione del neo-entrato Krunic. Niente da fare per Mirante. 0-1, proprio con Locatelli goleador, 7 anni esatti dopo il gol decisivo, a San Siro, contro la stessa Juventus in maglia Milan.
La Juventus gestisce, anzi sfiora il gol Vlahovic fermato solo da un super Mirante su un tap-in. Nel finale Allegri manda dentro Huijsen, classe 2005 al debutto in Serie A.
Vittoria fondamentale per la Juventus che ora, sorniona, si avvicina alla vetta.
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