La Formula 1 continua a discutere sui pericoli per le prossime stagioni, c’è un manager pronto quasi a fare le barricate
Una situazione che diventa complessa per un mondo dei motori spesso in grande confusione. I team non sono così favorevoli alle novità, in particolare ostacolano un possibile pericolo.
Manca poco al termine della stagione 2023, una delle meno competitive in pista, dato il largo dominio di Verstappen, ma fra le più accese per quanto riguarda le polemiche. Che hanno coinvolto un po’ tutti, sia per quanto riguarda la lotta al titolo (per quel poco che si è lottato), nonché nei bassifondi, piloti e team sono spesso andati in escandescenza.
Nell’ultimo caso poi c’è una presa di posizione netta, che fa capire come la F1 attraversi un momento particolare, e quanto paventato non piace proprio ai team.
Nessuna novità in F1, Steiner interviene
Gunther Steiner team principal della Haas è intervenuto in maniera netta sull’argomento, sottolineando come la Formula 1 dovrebbe rimanere così com’è su un versante spesso discusso. La spettacolarità non ne andrebbe favorita e soprattutto si rischierebbe un effetto caotico in uno sport già molto frenetico come quello dei motori. Il pensiero è radicato, forse facendosi anche portavoce degli altri team: l’ingresso di Andretti è sgradito in F1.
Il team potrebbe infatti entrare in griglia a partire dal 2025, allargando a undici le scuderie presenti in F1. Un pericolo per Steiner: “La situazione economica è stabile, ma non facciamo milioni di profitti. Con più squadre, se qualcosa andrà storto, il rischio di fallire sarà alto, in casi come la pandemia dobbiamo essere più forti possibili, abbiamo già superato insieme momenti difficili”. Una questione di costi e sopravvivenza, quindi, per le scuderie del lotto, alcune riescono comunque a tenersi in vita, nonostante le grandi difficoltà e grazie anche ai piazzamenti avuti nel corso della stagione.
La Haas di Steiner è per altro l’ultima squadra iscritta, dal 2016 in F1 non ci sono scuderie esordienti. E non era mai successo che per quasi dieci stagioni di fila non si registrano nuovi ingressi nel mondo dei motori, in questo la Andretti sta spingendo sempre più per essere l’undicesima partecipante. Per Steiner, inoltre, la questione è anche economica: un nuovo ingresso farebbe perdere automaticamente un 10% delle risorse a ogni team, aspetto non proprio secondario quando si parla di milioni di euro.
L’altoatesino, nelle parole riportate da ‘Formula1Passion’ ha aggiunto: “Si rischia di mettere a repentaglio tutti gli altri team“.