Romelu Lukaku e quel suo gesto che non è assolutamente passato inosservato. Anzi, la sua mossa ha commosso i tifosi della sua nazionale e non solo
Anche a Roma si sta confermando di essere la vera punta di diamante Romelu Lukaku. Un impatto a dir poco devastante, sia in campionato che in Europa League, con i colori giallorossi. Con la promessa di fare ancora del suo meglio e continuare a regalare tantissime soddisfazioni ai suoi nuovi sostenitori.
Allo stesso tempo, però, il centravanti belga si è reso protagonista di un bellissimo gesto che non può e non deve assolutamente passare in secondo piano. Il tutto è avvenuto durante la sua permanenza con la nazionale in questi giorni. Un gesto che ha davvero emozionato i suoi tifosi e non solo.
Come tutti ben sanno il match tra Belgio e Svezia, valevole per le qualificazioni ai prossimi campionati europei, è stato sospeso a data da destinarsi. In merito a quanto accaduto nella serata di lunedì 16 ottobre nella capitale belga, quando un terrorista ha ucciso due tifosi svedesi pronti a recarsi allo stadio per sostenere la propria nazionale.
Lukaku, il gesto che ha commosso i tifosi
I giocatori ospiti non se la sentivano, ovviamente, di scendere in campo dopo il diffondersi della drammatica notizia che aveva sconvolto un paese intero. Stesso discorso anche per i padroni di casa che, a quanto pare, hanno fatto di tutto per non scendere in campo. Una iniziativa che non è stata presa solamente dal centravanti giallorosso, ma anche dal difensore Jan Vertonghen.
I due, infatti, hanno pressato così tanto la Uefa a prendere una decisione importante, ovvero quella di sospendere definitivamente la partita. Già nel primo tempo i giocatori delle due squadre avevano capito che qualcosa non stesse andando per il verso giusto. Soprattutto dal comportamento dei tifosi che, a dire il vero, erano interessati più a guardare il loro cellulare che il campo.
Ovviamente per leggere le ultime notizie che arrivavano da Bruxelles. Poi, nell’intervallo, hanno saputo quello che non avrebbero mai voluto ascoltare. Ovviamente la mente è ritornata ai tragici episodi di qualche anno prima, ovvero all’attentato del 2016. Ed è per questo motivo che Lindelof, ex compagno di squadra di Lukaku (ai tempi del Manchester United) è andato nello spogliatoio degli avversari per chiedere di non scendere in campo.
Un appoggio che è arrivato senza alcun problema. Il Belgio aveva dato un grande segnale alla Svezia di non continuare la partita visto che non c’erano assolutamente le giuste motivazioni. Il primo a parlarne, alla terna arbitrale, è stato proprio l’attaccante. Della partita, come confermato dal difensore, a nessuno più importava. Il calcio era passato inevitabilmente in secondo piano. Richiesta accettata ed applausi dai social.