Criscitiello a SICAFE: “Scommesse, bisogna distinguere ludopatia da atti illeciti”

Il caos legato alle scommesse illegali minaccia di colpire duramente il calcio italiano, con i verdetti della giustizia che sembrano ancora lontani dal poter arrivare allo stato attuale delle indagini. Il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello ha parlato della vicenda in diretta durante la trasmissione "SICAFE'". Queste le sue dichiarazioni:

"Per quanto riguarda la vicenda scommesse io credo che si debba mettere in chiaro che si parla di un sistema sbagliato di diversi calciatori. Questo è un malcostume di tantissimi giocatori, scopriamo l'acqua calda? Sì. Corona ha fatto bene il suo mestiere, è un cane sciolto in questo mondo. Questo però non significa che la Procura della Repubblica o quella Federale dovranno distogliere l'attenzione dal problema principale. Se questi calciatori hanno scommesso sulle proprie partite e le hanno condizionate andranno radiati. Ma ad oggi quello che è emerge è un grave problema di alcuni ragazzi. Poi noi non siamo i loro genitori e questi problemi ci riguardano fino a un certo punto, ammettendo che giochino su altri sport o campionati. Verranno giudicati per questo ma è un qualcosa di esterno al campo. Scommettere legalmente è diverso dal farlo illegalmente, può essere un divertimento o un vizio ma se giochi da siti illegali vuol dire commettere un illecito. Il problema nasce dove non c'è controllo e i siti illegali servono a eludere il sistema e la legalità. Il problema aldilà dell'abuso personale dei calciatori è il fomentare un sistema illegale, che ha a che fare con la criminalità organizzata". 

Gestione cookie