Aurelio De Laurentiiis ha dato confermato la sua fiducia a Rudi Garcia. Ma il francese rischia di finire praticamente out dai piani del club
Nel giro di pochi mesi, il Napoli è passato dal vivere una favola ad una situazione piuttosto delicata. Reduce da uno scudetto conquistato con diverse settimane di anticipo, la squadra azzurra ha iniziato la stagione corrente con l’obiettivo di confermarsi campione d’Italia, ma i risultati ottenuti nelle prime otto giornate di Serie A vanno tutt’altro che in questa direzione.
Il primo a finire nel mirino della critica è stato Rudi Garcia, ritenuto colpevole di aver rotto il “giocattolo” perfetto costruito dal suo predecessore, Luciano Spalletti. In effetti, il tecnico francese non sta riuscendo a far girare la squadra come girava nella passata stagione. In più, le sue sostituzioni non convincono proprio tutti, in primis i calciatori, come testimoniano i recenti sfoghi di Kvaratskhelia, Osimhen e Politano.
Napoli in crisi e Garcia sfiduciato: la situazione in casa azzurra
Attualmente, il Napoli si trova al quinto posto in classifica, a sette punti di distanza dal Milan capolista. Una posizione che non soddisfa ovviamente il presidente Aurelio De Laurentiis che, dopo l’ultima sconfitta interna con la Fiorentina, si è lasciato andare ad alcune considerazioni abbastanza chiare: “Con lui sto vivendo un momento no. Io sono un imprenditore, ho il dovere di interessarmi alla mia impresa. Quando prendi un allenatore che non conosce più il calcio italiano, forse fa fatica. Prenderò le decisioni più opportune quando sarà il momento di prenderle”.
Al contempo, l’imprenditore romano ha contattato diversi allenatori per sondare la loro disponibilità a sedere sulla panchina partenopea. Il profilo più indicato per prendere il posto di Garcia sembrava Antonio Conte, ma il mister salentino ha declinato l’offerta del patron spiegando di voler trascorrere del tempo con la sua famiglia.
Insomma, se oggi Garcia è ancora l’allenatore del Napoli, lo deve soltanto al rifiuto dell’ex commissario tecnico della Nazionale. Già. Perché, in assenza di alternative di rilievo, De Laurentiis ha preferito confermare il francese dandogli una (s)fiducia a tempi. Ed è proprio su quest’aspetto che si sono soffermati i principali quotidiani italiani negli ultimi giorni.
In particolare, La Gazzetta dello Sport si è chiede: “Che credibilità può avere – al di là dei propri errori, a volte evidenti – un allenatore che martedì viene condannato e mercoledì reintegrato per mancanza di alternative? E soprattutto, che credibilità può avere nei confronti dei giocatori, sapendo che mercoledì il presidente è intervenuto presso di loro per fare da mediatore?”.
Una domanda che nelle ultime ore si stanno ponendo tutti i tifosi azzurri. La risposta più quotata è: comunque andrà, la permanenza di Rudi Garcia all’ombra del Vesuvio è destinata a durare molto poco.