Novak Djokovic è sempre un personaggio davvero particolare nel mondo del tennis: il nemico emerso dai suoi albori
Il tennista serbo Novak Djokovic è uno dei migliori interpreti al mondo, tanto che in molti si chiedono se non sia stato davvero l’assoluto interprete degli anni Duemila. Domanda che può essere risolta ancora vincendo tanti slam, mentre dal passato intanto sbuca un episodio molto curioso.
I dualismi del tennis sono spesso epici. Negli anni Duemila ci sono stati tre interpreti come Federer, Nadal e Djokovic che se le sono date di santa ragione, sportivamente parlando. Per quanto riguarda il serbo, invece, qualche scena extra sportiva emerge anche dal suo passato, andando ben a riguardare gli episodi sulla sua carriera.
Del resto, il temperamento di Djokovic non è proprio quello di un personaggio freddo e distaccato. Lo dimostra in campo, quando spesso con le sue urla richiama anche il pubblico, nonché fuori dal perimetro di gioco.
“Pugni con Djokovic”: la rivelazione spiazza il tennis
Tanti sono gli episodi nel corso della carriera che ruotano intorno al serbo, ma quanto accade tanti anni resta ancora nella memoria. In particolare, sono i tempi dell’accademia del tennis a far discutere, quando partono le carriere dei giovani talenti, da riunire un po’ da tutte le parti del mondo. Così, il rapporto quanto meno burrascoso emerge con un altro suo collega, il rumeno Cosmin Georgescu che ha ammesso le scazzottate tra Djokovic e Ernest Gulbis
Un rapporto di amicizia con il romeno ma anche di botte con l’altro tennista lettone, i tempi delle giovanili sono stati senza dubbio ricchi di avvenimenti. Mentre Georgescu era amico del serbo, tanto da godersi insieme la vita, con il lettone invece proprio non c’era feeling, anzi accadeva di peggio. Djokovic e Gulbis a pugni, la descrizione di Georgescu fa capire il clima non troppo allegro: “Rompevano racchette, litigavano e si prendevano a cazzotti, due personaggi così raramente si incontrano, entrambi erano molto determinati e orgogliosi”.
Le carriere poi, nel corso del tempo, hanno messo poi il serbo nell’olimpo dei migliori, Gulbis avrà sicuramente recriminato per la carriera, mentre Georgescu è stato sempre felice per le sorti dell’amico. Le rivalità nel mondo del tennis, del resto, partono proprio dall’età adolescenziale, quando lo sport mette già in confronto quelli che poi saranno i protagonisti del futuro. Anche in maniera piuttosto accesa come accade nelle accademie.