Dopo poco più 24 ore di voci e indiscrezioni, sembra certo Antonio Conte non sarà il nuovo allenatore del Napoli, che rimarrà quindi con Rudi Garcia alla guida. I partenopei “riavvolgono” il nastro e tornano a lunedì: fiducia a tempo al francese. Una scelta obbligata, una scelta causata dal rifiuto di Conte, che ha scelto di rimanere fermo tutto l’anno per dedicarsi alla famiglia dopo i problemi di saluti dello scorso inverno.
Per 24 ore e poco più, Rudi Garcia è stato sul punto di essere esonerato. Il suo destino non è dipeso certamente dalla sua volontà o da quella di Aurelio De Laurentiis. A decidere il futuro della panchina del Napoli è stata Antonio Conte. Il tecnico salentino, che aveva glissato di fronte alle domande durante la festa della Juventus, ha respinto le avance dei partenopei, costringendo il Napoli a ripiegare sulla conferma di Garcia.
Ma che prospettive può avere ora il Napoli? La squadra azzurra aveva già mostrato a tutti i livelli una certa distanza dal suo mister. Ora che, di fatto, per circa due giorni Garcia è stato esonerato ufficiosamente, verso che direzione viaggia il Napoli nelle prossime settimane? Se la fiducia a tempo paventata lunedì sembrava debolissima, ora dopo le voci insistenti su Antonio Conte è difficile pensare che la rosa azzurra veda in Garcia un tecnico credibile da seguire. De Laurentiis ha sbagliato e rischia di pagarne le conseguenze. Il presidente del Napoli ha lavorato su Antonio Conte senza avere in mano delle concrete speranze di poterlo ingaggiare e nemmeno un piano B. E così è costretto a far continuare il suo Napoli con un allenatore esautorato.
Verona, Union Berlino e Milan, come già detto lunedì, saranno decisive. La deadline è il Milan, perché dopo la sfida con i rossoneri, il Napoli avrà una settimana intera di fronte prima della successiva partita di campionato. Il tempo per cambiare guida, senza dover mandare un “sostituto” ad interim in panchina. Garcia si gioca tutto, si gioca la permanenza a Napoli: ma quanto durerà questa fiducia se anche il tecnico dovesse fare bene nelle prossime tre gare? Presumibilmente il tempo di incappare in un nuovo stop, a questo punto inevitabile vista la spaccatura a tutti i livelli del Napoli.
Presumibilmente le prossime due settimane ad ADL per lavorare su piste alternative. Al momento i nomi che potrebbero fare al caso del Napoli sono pochi e non tutti convincono. Tudor comporterebbe un cambio tattico, che avrebbe richiesto anche l’arrivo di Conte ma senza le stesse garanzie. Un ritorno di moda di Galtier, al momento defilato, rischia di essere pericoloso per via delle difficoltà mostrate dal francese lo scorso anno in un ambiente opprimente come quello del PSG. Altri nomi potrebbero spuntare da un momento all’altro, ma intanto l’allenatore rimane a tutti gli effetti Rudi Garcia.
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